L'idea dell'ambulatorio solidale: lista d'attesa troppo lunga? La visita è gratis. I medici mettono a disposizione il proprio tempo

L'idea dell'ambulatorio solidale: lista d'attesa troppo lunga? La visita è gratis. I medici mettono a disposizione il proprio tempo
di Giuseppe ANDRIANI
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Mercoledì 6 Dicembre 2023, 06:35

Visite gratis per chi è in lista d’attesa da oltre sei mesi e non può permettersi di accelerare i tempi richiedendo a uno specialista un consulto privato. È l’idea dell’ambulatorio solidale, che da aprile scorso è attivo a Martina Franca e ora ha aperto delle sedi anche a Taranto e a Carosino, dove l’iniziativa è in fase di strutturazione. Il meccanismo è tanto semplice ed efficace da risultare quasi banale: un gruppo di medici (sono oltre 60), specialisti a vario titolo, mettono a disposizione dell’ambulatorio delle ore, in maniera completamente gratuita. Ed è l’organizzazione dell’ambulatorio solidale, poi, ad accogliere le persone che hanno bisogno di cure e a organizzare gli appuntamenti, anche sulla base della disponibilità dei dottori. I requisiti per poter accedere al servizio sono soltanto due: la persona che richiede la visita deve avere un Isee inferiore agli ottomila euro e deve aver già richiesto la stessa prestazione alla Asl, tramite il Cup di Taranto. L’ambulatorio solidale interviene nel momento in cui la prenotazione ha un tempo di attesa di oltre sei mesi. È la prospettiva per cui chi se lo può permettere, di solito, sceglie un professionista e chiede una visita privata. Chi non se lo può permettere, invece, potrà rivolgersi all’iniziativa in atto ormai da qualche mese in provincia di Taranto. 
Qualche giorno fa è stata presentata l’apertura della sede di Carosino, circa 6mila abitanti alle porte del capoluogo, voluta dall’associazione e movimento civico di sinistra “Altre Quote”. È il terzo sportello che nasce nella provincia ionica, dopo quello di Martina Franca - per iniziativa del dottor Mario Motolese, un medico in pensione che ha voluto dare il via alla campagna, con la collaborazione di Emergency - e quello di Taranto, all’interno della parrocchia Don Tonino Bello. 

L'iniziativa

L’idea di fondo - spiegano gli organizzatori - è porre rimedio a un «Sistema Sanitario Nazionale sempre più escludente e inaccessibile». «Esiste un numero sempre crescente di persone "invisibili" che sfuggono alla lente miope dello stato ma note ai servizi sociali a bassa soglia, alla mensa della Caritas e del banco alimentare», sottolineano da Altre Quote nel giorno dell’apertura dell’ambulatorio. E per il piccolo centro tarantino vi sarà la collaborazione proprio della Caritas. Nel corso dell’evento di presentazione è intervenuto il dottor Mario Motolese, Carmen Cofano di Emergency Valle d’Itria, Leonardo Tursi del Banco Farmaceutico, e Tiziana Montagnolo ed Elena Monteleone del movimento civico locale. 
L’iniziativa somiglia tanto a una sorta di macchina organizzativa che cerca di sopperire ai tempi di attesa troppo lunghi per le visite specialistiche, puntando esclusivamente sulla solidarietà e sulla voglia di operare a scopo benefico da parte dei professionisti. Dai dentisti ai cardiologi, passando anche per la disponibilità di alcuni psicoterapeuti: le specializzazioni presenti sono tante e dipendono ovviamente dalle adesioni dei singoli professionisti, che in cambio non ricevono nulla, se non la consapevolezza di fornire un supporto a chi diversamente non potrebbe permetterselo in tempi brevi. 
Il primo sportello è stato aperto a Martina Franca, dove nel corso delle ultime settimane sono state diverse centinaia le visite già erogate.

Il primo incontro si è tenuto il 12 aprile, da lì ha preso il via una storia che nelle ultime settimane ha fatto il giro della provincia, tanto che non sono escluse nuove aperture nel 2024. Nei fatti il meccanismo di prenotazione è semplice: sui social è facile trovare il numero da chiamare rispetto alla città nella quale si vuole svolgere la visita. Poi il professionista fissa un appuntamento, o nel proprio studio o nella sede dell’ambulatorio solidale, e si arriva alla prestazione gratuita. Da Martina fanno sapere che nel caso in cui vi sia la necessità di rivolgersi a un medico di un altro comune, sarà la stessa organizzazione a fornire un passaggio in auto, in caso di impossibilità. Un servizio che evidentemente ad anziani e non solo torna più che utile. Un modo di abbattere le liste d’attesa spesso denunciate da più parti. 

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