Agroalimentare, la svolta Zes: base logistica nei porti pugliesi

Con sei milioni del Pnrr, si punta a trasformare gli approdi di Bari e Brindisi in uno snodo per il traffico nazionale Patroni Griffi: «Rivitalizziamo più settori dell’economia»

porto bari
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di Maurizio TARANTINO
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Martedì 9 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:43

I porti di Brindisi e Bari puntano a diventare poli di riferimento della logistica per l’agroalimentare nazionale. Nasce da questo obiettivo, l’avvio della conferenza dei servizi da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale propedeutica ad ottenere i pareri utili al progetto di adeguamento infrastrutturale e dell’autorizzazione unica Zes.

Le zone

A Brindisi sarà interessato il “Terminal”, di proprietà dell'Autorità, che sarà adeguato con caratteristiche e servizi utili alla logistica agroalimentare e a una serie interventi di miglioramento funzionale, formale ed energetico.

Il progetto prevede, infatti, la realizzazione, nei porti di Brindisi e di Bari, di aree di sosta attrezzate che soddisfino le esigenze dei mezzi di trasporto refrigerati, a impatto zero visto che tutti i consumi energetici saranno soddisfatti mediante l'installazione di impianti di generazione da fonte rinnovabile. Nel dettaglio, saranno 20 gli stalli nel porto di Brindisi, in prossimità del varco portuale di Costa Morena Ovest, dedicati a container con il piano seminterrato del terminal attrezzato a magazzino con celle frigorifere per le merci agroalimentari.

Nel porto di Bari, invece, in un’area destinata attualmente alla sosta per autoarticolati, in via iniziale, saranno attrezzati 15 stalli. Le colonnine, che avranno un funzionamento indipendente rispetto alla realizzazione dei progetti, verranno utilizzate per l'alimentazione degli impianti dei veicoli a temperatura controllata. «La nostra priorità era rivitalizzare due settori cruciali dell'economia: l'agricoltura e la pesca - commenta il presidente dell’Autorità, Ugo Patroni Griffi- affinché con il giusto sostegno possano agire da propulsori per il rilancio socio-economico del territorio. Abbiamo concepito, inoltre, una serie di agevolazioni gratuite, destinate agli operatori, in termini di disponibilità di infrastrutture e di servizi energetici e telematici. Azioni mirate, tutte improntate ad un profondo rispetto per l'ambiente. Oltre ai vantaggi derivanti dall'utilizzo di risorse rinnovabili per l'approvvigionamento energetico dei servizi, infatti, prevediamo un significativo impatto positivo derivante sia dall'ottimizzazione logistica, che comporterà una notevole riduzione dei tempi di attesa dei mezzi e, di conseguenza, delle emissioni perché verranno disattivati i motori endotermici utilizzati per i mezzi refrigerati».

In questo modo, oltre alla rifunzionalizzazione degli spazi interni ed esterni di un terminal di proprietà dell’ente, nel porto di Brindisi, vedranno la luce attività specifiche riguardanti la logistica agroalimentare sempre in un’ottica di risparmio energetico e attenzione all’ambiente con impianti di generazione da fonte rinnovabile e attivazione di servizi basati su sistemi informatici innovativi.

Le determinazioni delle amministrazioni coinvolte dovranno giungere entro il prossimo 17 maggio: nel caso in cui la conferenza dei servizi non dovesse risultare risolutiva, la nuova riunione, in modalità simultanea, si terrà presso la sede dell’Autorità di Sistema a Bari o in modalità on line il 22 maggio prossimo. Il progetto è finanziato per oltre 6 milioni di euro nell’ambito dell’Investimento 2.1 del PNRR e assegnato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

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