Il cyber attacco con richiesta di riscatto ai danni della filiale americana e australiana del colosso agroalimentare brasiliano Jbs, il maggiore fornitore di carne al mondo, è stato perpetrato da un gruppo criminale di hacker russi, tra i più «prolifici» al mondo. Lo ha accertato l'Fbi, secondo il New York Times. Si tratta di REvil, che sta per Ransomware Evil, ed è conosciuta come un'organizzazione che noleggia il ransomware, il software con il virus, per chiedere il riscatto. Tra i suoi precedenti affiliati Darkside, il gruppo accusato dell'hackeraggio a Colonial Pipeline, il più grande oleodotto Usa.
#UPDATE JBS USA, the American subsidiary of the world's largest meat processing firm, says it has been hacked.
"JBS USA determined that it was the target of an organized cybersecurity attack, affecting some of the servers supporting its North American and Australian IT systems" pic.twitter.com/VmLKHg48Tj— AFP News Agency (@AFP) June 1, 2021
Il cyber attack arriva meno di un mese dopo che un grave attacco informatico ha bloccato la rete Colonial Pipeline, l’oleodotto che trasporta circa il 45% del carburante consumato sulla costa orientale degli Stati Uniti.
Attacco hacker a Colonial Pipeline: pressione su gas e benzina negli USA