Umido in tilt, rinviata la raccolta in altri 20 Comuni: «Inaccettabile»

Umido in tilt, rinviata la raccolta in altri 20 Comuni: «Inaccettabile»
di Maurizio TARANTINO
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Mercoledì 17 Luglio 2019, 08:24

La gestione dell'organico rischia di mandare in tilt il ciclo dei rifiuti nel Salento. Oltre ai 21 Comuni dell'Aro 7 che saranno probabilmente quelli che inizieranno per ultimi (forse settembre) la raccolta dell'umido (perché stoppati dalla Regione in affanno per la carenza di impianti), anche i restanti, i 10 dell'Aro 2 e i 9 dell'Aro 8, la situazione va a rilento senza che ad oggi ci siano state indicazioni chiare da parte dell'Agenzia regionale dei rifiuti. E si arriva così a quota 39.

Quanto accaduto ad inizio giugno, con i problemi nati dall'apertura della stazione di trasferenza di Galatone, ha infatti rallentato le operazioni di avvio nelle diverse amministrazioni, ufficialmente per motivi burocratici, in realtà anche per poter capire le possibilità degli impianti regionali di accogliere i rifiuti provenienti dalla provincia di Lecce.
A causare lo stallo, ad inizio giugno, era stata la chiusura anticipata delle due discariche, Aseco di Ginosa e Maia Rigenera di Lucera che trattavano il 40% della frazione organica prodotta sul territorio pugliese.

La Regione aveva risposto con una rimodulazione dei flussi giusto per il periodo estivo, autorizzando la Progeva di Laterza a ricevere per un periodo di 90 giorni 120 tonnellate a settimana di rifiuti, e la Tersan di Modugno 265 tonnellate.
Al momento nell'Aro 2 che fa capo a Melendugno e che comprende Calimera, Caprarica di Lecce, Castrì di Lecce, Cavallino, Lizzanello, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama e Vernole, l'unico Comune ad aver avviato il nuovo sistema di raccolta dell'organico è stato solo San Cesario di Lecce.

«L'azienda che ha vinto l'appalto - spiega il sindaco di Melendugno, Marco Potì - ha 90 giorni per avviare il servizio, quindi, per i restanti Comuni, tutto dovrà avvenire entro il 20 agosto. Questo non significa che si passerà a raccogliere l'umido già a fine agosto, ma che verranno consegnate le pattumelle per poi procedere alla campagna informativa che dovrà interessare tutti i cittadini residenti e non».

Nelle amministrazioni rivierasche infatti l'avviamento del servizio non potrà superare la stagione estiva, per poter intercettare quanti più occupanti di residenze possibile. Se invece si arrivasse all'autunno, si rischierebbe di non riuscire a intervenire in maniera capillare, con grandi disagi il prossimo anno.
Per questo il gestore Ecotenica, ha indetto una conferenza stampa per tutti i Comuni dell'Aro Lecce 2 il prossimo 23 luglio a Melendugno, per presentare alla cittadinanza e alle pubbliche amministrazioni l'avvio del nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta, gli obiettivi che si intendono raggiungere e le azioni che saranno predisposte.
Situazione non troppo diversa a Tricase dove il vicesindaco Concetto Scuderi, fresco di nomina non esita a lamentarsi di uno stallo che rischia di essere controproducente per tutto il Capo di Leuca.

L'Aro 8 che comprende anche Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Morciano di Leuca, Patù, Salve, Tiggiano, non ha ancora notizie su quando il servizio per la raccolta dell'organico dovrebbe partire: «Ci sembra una situazione paradossale ed è per questo - ribadisce il vicesindaco - chiederemo al più presto di intervenire.

Di certo lascia perplessi l'intera questione: il Salento non ha ancora impianti di compostaggio e questo è un danno per il territorio. Se ad ogni passo si deve andare avanti con provvedimenti tampone, allora rischiamo di non venirne più fuori. Senza contare che il Capo di Leuca deve fare i conti con un settore trainante come quello del turismo. Non possiamo essere ancora arretrati rispetto al resto della provincia, contiamo di avere risposte certe per poter informare correttamente i nostri cittadini e i visitatori che vengono in vacanza».

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