Lecce, nuovo regolamento edilizio: bici, differenziata e anche alberi nei parcheggi

Lecce, nuovo regolamento edilizio: bici, differenziata e anche alberi nei parcheggi
di Stefania DE CESARE
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Giovedì 28 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 10:16

Edifici con spazi per i carrellati della differenziata, immobili con depositi per biciclette e parcheggi dotati di alberature. E spazi minimi per i marciapiedi pubblici. Sono alcune delle novità del Regolamento edilizio comunale. 
Di recente il Comune di Lecce, in attesa del Pug (la cui adozione in Consiglio comunale era prevista per il 2023), ha approvato il nuovo strumento urbanistico che prevede di regolare tutte le modalità costruttive disciplinando, all’interno dell’intero territorio comunale, gli aspetti degli interventi di trasformazione fisica e funzionale degli immobili situati nella città, nonché le loro modalità attuative e procedurali. Il provvedimento aggiorna totalmente il precedente documento, che faceva riferimento al Prg del 1989, più volte modificato in maniera disorganica, adeguandone i contenuti relativi alle norme, alle definizioni e agli obiettivi prestazionali verso i quali l’attività edilizia deve tendere nella città di Lecce. 

Suddiviso in due parti 

Il regolamento è suddiviso in due parti: i principi generali e le disposizioni regolamentari comunali in materia edilizia.

Le principali novità introdotte riguardano la qualità degli edifici e la loro capacità di garantire prestazioni migliori dal punto di vista della sostenibilità, dell’inclusività, dei servizi connessi alla residenza e alle attività che in essi si svolgono, in relazione con la città. Ad esempio, i nuovi immobili che saranno realizzati a Lecce o che saranno frutto di ristrutturazioni o ricostruzioni, dovranno garantire spazi per accogliere i carrellati per la differenziata, tutte le aree a parcheggio dovranno essere alberate e caratterizzate da superfici drenanti, dovranno essere progettati in maniera flessibile, per facilitarne l’eventuale cambio di destinazione d’uso nel corso del tempo. Il regolamento si concentra anche sui materiali di costruzione, favorendo l’utilizzo di materiali sostenibili e riutilizzabili in caso di demolizione. 

Cambiano le prescrizioni per lo spazio pubblico 

Cambiano anche le prescrizioni relative allo spazio pubblico, nel segno dell’accessibilità, ad esempio viene aumentata a 2,20 metri la larghezza minima dei marciapiedi per garantire il passaggio più agevole dei supporti di mobilità per i cittadini con disabilità. Il regolamento introduce anche innovazioni nell’organizzazione degli uffici, prevedendo l’istituzione di un Urban Center per l’esposizione e l’accesso della cittadinanza alle progettazioni relative alle principali trasformazioni urbani e all’organizzazione di momenti di confronto e approfondimento (come è avvenuto in forma sperimentale per il Pug presso il Convento degli Agostiniani). Inoltre, lo sportello unico dell’edilizia si prevede venga efficientato con la realizzazione di una piattaforma webgis per facilitare la consultazione delle informazioni per la redazione dei progetti da parte dei tecnici. Il nuovo testo si è nutrito anche del contributo dei portatori di interessi che hanno inviato all’esame degli uffici ventiquattro osservazioni, proposte dall’Ordine degli Ingegneri, dall’Ordine degli Architetti e dal movimento di cittadinanza attiva Lecce Pedala. Delle osservazioni, tredici sono state recepite totalmente o in parte, contribuendo al miglioramento del Regolamento. Tra queste, il Comune ha accolto la richiesta, pervenuta dal movimento dei ciclisti, di predisporre aree per il parcheggio delle biciclette negli spazi condominiali di nuova realizzazione. «Questo provvedimento dà concretezza a temi quali la sostenibilità, l’inclusione, i servizi, la qualità degli spazi pubblici e degli edifici, che diventano le regole del gioco della città del futuro – ha dichiarato in sede di adozione in Consiglio comunale il sindaco Carlo Salvemini – è molto importante essere giunti a queste innovazioni in questo momento, avvicinandoci nel modo migliore alle scelte di pianificazione e trasformazione urbana che compiremo con il Piano Urbanistico Generale». 

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