Il fatto non sussiste: assolto l'ispettore della polizia locale di Taviano Roberto Napolitano, 61 anni. Era stato accusato e rinviato a giudizio per il reato di omissione di atti d'ufficio nell'ambito di un'indagine nei confronti di altre persone da cui erano stati intercettati alcuni messaggi ricevuti dall'ispettore in cui si ipotizzava non avesse provveduto a redigere due verbali di contestazione per altrettante infrazioni legate al passaggio con semaforo rosso (il 7 marzo e il 4 aprile 2015) commesse da un'autovettura e rilevate dagli appositi dispositivi installati nel territorio comunale, nei confronti della proprietaria e del padre di questa. Gli accertamenti erano stati così avviati dal pm dottoressa Donatina Buffelli e delegati ai militari della Guardia di Finanza di Gallipoli. Nel corso del processo però, la difesa, nella persona del legale di fiducia di Napolitano, l'avvocato Biagio Palamà, ha fornito prova lampante della notifica dei verbali quindi normalmente elevati come previsto. Prova chiara tanto che già nel corso della prima udienza del processo penale, il Tribunale lo ha assolto.
«Lesa la dignità dell'uomo»
«Quanto accaduto è stato devastante dal punto di vista delle conseguenze psicologiche ed umane– evidenzia l’avvocato Palamà – in quanto ha gravemente leso la dignità e l’onore di un pubblico ufficiale con 40 anni di servizio svolto.