Sedici milioni per "regalare" al Salento altri 169 posti letto

Tre gli edifici che saranno ampliati o riqualificati

Lecce, i tre immobili finanziati
Lecce, i tre immobili finanziati
di Mattia CHETTA
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Sabato 11 Novembre 2023, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 10:26


Sedici milioni per riqualificare tre immobili da adibire a casa dello studente e consentire a UniSalento di reperire ulteriori 169 posti letto. Sono stati cofinanziati dal ministero dell'Università e della Ricerca i progetti nati dal lavoro congiunto fra Regione, Adisu e Asset per un totale di 50 milioni di euro, da investire tra Foggia, Casamassima, Bari, Taranto, Brindisi e Lecce.

L'ex caserma Cimarrusti


Candidata a maggio 2022 al termine di un imponente concorso progettuale, l'ex caserma "Cimarrusti", grazie ai 7 milioni e 700mila euro concessi dal Mur, potrà essere recuperata per ospitare 80 fuorisede.

L'ex complesso Itaca

Altri 89 posti letto arriveranno invece dalla riqualificazione dell'ex complesso Itca (importo dei lavori 8.218.071,15 euro) situato a Monteroni lungo la strada che conduce ad Arnesano.

La "Ennio De Giorgi"

Infine, 690mila euro per il miglioramento delle prestazioni energetiche della "Ennio De Giorgi", nel quartiere Salesiani a Lecce, dove attualmente alloggiano 108 studenti.

Quasi 750 posti per gli studenti a Lecce

E con la recente acquisizione dell'ex hotel Zenit (68 posti letto), l'ampliamento della "De Giorgi" (che dovrebbe portare in dote ulteriori 152 posti letto da aggiungere ai 108 della struttura), la trasformazione in casa dello studente della Cimarrusti e, ancora, la scommessa dell'Itca, l'offerta di Adisu raggiungerebbe 746 posti alloggio i quali, se sommati a quelli in convenzione coi privati (230), l'agenzia regionale arriverebbe a un totale di 976 posti entro il 2026.


Numeri, questi, che sommati ai circa 500 dell'ex Principe Umberto idea emersa solo nelle scorse settimane e senza nulla di certo soddisferebbero totalmente l'esigenza della popolazione studentesca a Lecce.

Ma se in prospettiva al problema sembra si sia individuata la soluzione, non si può dire lo stesso per l'anno accademico in corso. Nelle scorse settimane sono state 419 le richieste di posto alloggio di studenti di anni successivi al primo pervenute all'agenzia regionale per il diritto allo studio e 458 quelle relative ai primi anni, per un totale di 876 domande, di cui 299 ritenute idonee ma non beneficiarie anche se, in questi giorni, Adisu Lecce sta effettuando lo scorrimento di graduatoria e seguito di rinunce al servizio.

L'assessore Sebastiano Leo


Tuttavia, a seguito della comunicazione del finanziamento, l'assessore regionale all'Istruzione, Sebastiano Leo, ha voluto esprimere la sua soddisfazione per un risultato che premia il lavoro degli ultimi mesi. «Si tratta di un riconoscimento importante, frutto di un lavoro straordinario che abbiamo cominciato tempo fa, lanciando il progetto Puglia Regione Universitaria anche per rispondere alla domanda di residenzialità degli studenti di cui i tre concorsi di progettazione per Lecce, Brindisi e Taranto rappresentano un tassello importante. Edifici di valore storico, spesso abbandonati o ridotti a ruderi, ritorneranno a nuova vita, aprendo le loro porte alla comunità studentesca pugliese ma non solo. Infatti, a beneficiare di questi interventi sarà tutta la cittadinanza, grazie alla creazione di "spazi-soglia" come corti, porticati, spazi di co-working, servizi di ristorazione, auditorium, palestre, etc. Spazi progettati all'insegna del recupero del patrimonio storico artistico degli immobili ha aggiunto Leo ma anche innovativi e attenti al tema della sostenibilità ambientale. Un innalzamento della qualità reso possibile dallo strumento dei concorsi di progettazione».


«A Lecce abbiamo lavorato fianco a fianco, Regione, Provincia e Comune, perché convinti che situare una residenza universitaria, con servizi culturali ed educativi, nel perimetro del centro storico, fosse la scelta giusta da compiere, nell'interesse della comunità studentesca e della città ha sostenuto il primo cittadino del capoluogo, Carlo Salvemini, complimentatosi con l'assessore Leo . Perché la vocazione universitaria va sostenuta con infrastrutture e investimenti in linea con le scelte strategiche che la città sta compiendo. È una notizia importantissima, sotto molti punti di vista: urbanistico, sociale ed economico perché è un investimento cospicuo che nutre l'economia cittadina e consente di recuperare ulteriore bellezza e valore nel nostro centro storico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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