Noleggia una Porsche, poi chiede 8mila euro per restituirla: salentino a processo per estorsione. Era già stato condannato per truffa

Noleggia una Porsche, poi chiede 8mila euro per restituirla: salentino a processo per estorsione. Era già stato condannato per truffa
di Federica POZZI
3 Minuti di Lettura
Martedì 10 Ottobre 2023, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 11:12

Si era già reso protagonista di alcune truffe amorose, una delle quali finita anche a "Pomeriggio cinque". Ora è a processo con l'accusa di estorsione Armando Gregory Inglese, 50enne originario di Sannicola, ex allenatore delle squadre di calcio di Galatina e di Gallipoli, prima, e secondo l'accusa esperto truffatore, poi. Avrebbe obbligato il proprietario di un autonoleggio a dargli otto mila euro in cambio della restituzione di una Porsche Cayenne, presa in affitto alcuni mesi prima e di cui non aveva mai pagato la rata mensile pattuita. «Con la minaccia di non restituire il mezzo, rivolta al marito della titolare della società, lo costringeva - si legge negli atti della Procura - al pagamento della somma di otto mila euro, che veniva corrisposta mediante bonifico bancario».

Cosa è successo

I fatti sono avvenuti nel 2015. Secondo quanto ricostruito Inglese aveva preso in sub-noleggio l'auto in questione da un amico della titolare della società, alla quale - a partire dal mese di maggio - non era più arrivato il pagamento delle rate. Così la proprietaria, avendo notato che gli importi non erano stati saldati, aveva chiesto spiegazioni a un suo conoscente che aveva originariamente noleggiato la macchina ed era venuta a sapere che, in realtà, era nelle mani di un terzo uomo - appunto Inglese - che, non solo non aveva voluto restituire il denaro, ma si era anche reso irreperibile tenendosi la vettura. Due le denunce sporte nei suoi confronti: la prima nell'ottobre 2015 da parte dell'uomo che gli aveva sub-noleggiato l'auto, la seconda sempre nello stesso mese dalla proprietaria della società.
A riuscire nell'intento di rintracciare Inglese è stato, dopo diversi giorni, il marito della titolare del rental car, al quale però l'imputato ha chiesto in cambio una grossa cifra per restituire la macchina: otto mila euro. Somma che è stata versata dalla vittima tramite bonifico bancario su un conto corrente indicato dall'ex allenatore. Diverse le udienze che ci sono state fino ad oggi nell'ambito del processo in cui è accusato di estorsione, alle quali però non si è mai presentato.
Inglese è già noto alle cronache per diverse "truffe affettive". L'ultima si è conclusa con un patteggiamento a 10 anni lo scorso aprile. La vicenda era finita anche nel programma "Pomeriggio cinque": la vittima, una giovane friulana, aveva raccontato quanto subito in diretta tv. I due si erano conosciuti nel 2017 in un locale in Slovenia: lui si era presentato come Gregory Palorbini, importante dirigente di azienda e proprietario di un attico a piazza di Spagna, a Roma. La malcapitata, a pochi giorni dal matrimonio, aveva scoperto non solo che il nome e tutto quello che aveva raccontato di sé erano falsi, ma anche che aveva già dei precedenti per diverse truffe per le quali aveva ricevuto anche condanne pesanti.
Nel 2020 il tribunale di Lecce gli aveva inflitto sei anni e cinque mesi per aver truffato l'ex compagna e una conoscente, proponendo investimenti da migliaia di euro e fingendo di avere conoscenze nel mondo dello spettacolo e dello sport. La donna non ha impiegato molto tempo per capire di essere anche lei una vittima del truffatore seriale, considerato che Inglese le aveva fatto spendere 16 mila euro nel giro di alcune settimane per un falso investimento, soldi che erano finiti direttamente sul conto di quest'ultimo. Quindi la giovane non ha potuto far altro che mettere da parte il vestito da sposa e andare a sporgere denuncia ai carabinieri.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA