Salento, incontro con Luisa Impastato per dire no alla mafia e ai fascismi

Salento, incontro con Luisa Impastato per dire no alla mafia e ai fascismi
Salento, incontro con Luisa Impastato per dire no alla mafia e ai fascismi
di Alessio QUARTA
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Sabato 20 Maggio 2023, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 20:48

Giornata ricca di emozioni per la comunità di Leverano che ha abbracciato Luisa Impastato, la nipote di Peppino Impastato, giornalista e attivista politico ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978, nello stesso giorno in cui venne ritrovato il corpo dell’onorevole Aldo Moro in quella che viene ricordata come la notte buia dello Stato italiano. Luisa porta avanti la memoria dello zio e della nonna essendo diventata la presidente dell’associazione “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”.

“No alla mafia, no ai fascismi dei diritti umani e civili”

Figlia di Giovanni, fratello di Peppino, l’opera quotidiana di Luisa è finalizzata a dare costante riconoscibilità alla figura dello zio, a partire proprio da Cinisi, teatro dell’omicidio. La visita si è divisa in due momenti forti e toccanti: alle 17 Luisa Impastato ha incotrato i ragazzi dei due istituti comprensivi di Leverano, l’I.C. “Don Tonino Bello” e l’I.C. “Geremia Re”, presso il neonato laboratorio sociale.

Alle 20, l'incontro pubblico all’interno del campetto parrocchiale della Parrocchia Madonna della Consolazione, in via Circonvallazione Salentina.

 Il tema della serata sarà incentrato sullo slogan che ha caratterizzato le celebrazioni de 45° anniversario dalla morte di Peppino Impastato: “No alla mafia, no ai fascismi dei diritti umani e civili”.

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