Rubati i pali in legno che proteggono spiagge e dune: furto a Porto Cesareo

Rubati i pali in legno che proteggono spiagge e dune: furto a Porto Cesareo
3 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Marzo 2024, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 10:54

Rubati i pali in legno dalle spiagge. Furto a Porto Cesareo. In diverse zone dell'Area Marina Protetta di Porto Cesareo, ignoti rubano le palizzate in legno di faggio, poste a tutela delle spiagge e del cordone dunale della riserva nazionale.

Ignoti si sono introdotti in diversi punti dell’arenile cesarino e della zona della frazione di Torre Lapillo, anche con l’utilizzo di mezzi utili al trasporto, per prelevare furtivamente diverse quantità di pali di faggio ed altro materiale legnoso utilizzato per la tutela, la salvaguardia e la riforestazione delle tante dune di sabbia che caratterizzano la Riserva Jonica. Diverse segnalazioni e soprattutto il continuo monitoraggio effettuato sia a piedi sia con i droni, da parte dei collaboratori dell’Amp Porto Cesareo, ha evidenziato il furto cospicuo portato a termine nei giorni scorsi.

La denuncia

Grazie ai rilievi ed alle testimonianze video e fotografiche raccolte, il personale della Riserva Marina nazionale, ha provveduto a presentare denuncia contro ignoti per i reati di furto aggravato e danneggiamento.

«Le palizzate realizzate e posizionate in svariati punti del lungo litorale costiero della nostra Amp, tanto a difesa delle dune stesse che per provvedere alla chiusura di varchi abusivi di accesso all’arenile, a seguito dell’effettuazione diversi interventi di tutela e salvaguardia – spiega il direttore di Amp Paolo D’Ambrosio – costituiscono di fatto un'importante barriera naturale contro l'erosione e favoriscono la normale dinamica del cordone dunale stesso.

Ogni alterazione, anche minima, in questo delicato ambiente, costituisce quindi un potenziale pericolo per l'assetto dell'ambiente. Detto questo – conclude D’Ambrosio – abbiamo avviato anche noi indagini grazie all’utilizzo del nostro importante sistema di video sorveglianza ad ampio raggio, e dopo attento screening di quanto avvenuto nelle zone interessate da furti di questo genere negli ultimi tempi, forniremo eventuali frame e materiae utile a beccare i responsabili di tali azioni».

 

Sulla lunghezza d'onda del direttore D'Ambrosio l'intervento del presidente del Consorzio di Gestione dell'Amp cesarina Pasquale Coppola. «La chiusura dei varchi dunali e la tutela dei sistemi dunali rimasti sulla costa, sono soggetti all'azione antropica del passaggio diretto su di essi, quindi l'asportazioje illegale delle palizzate è un grande danno ambientale allla nostra costa - sottolinea il dottro Coppola -. Porto Cesareo è tra i primi comuni d'Italia ad aver utilizzato sia le biomasse vegetali per chiudere i varchi e proteggere i giganti sabbiosi della costa sia ad utilizzare le palizzate di faggio ecocompatibili. Davvero un peccato - rimarca il presidente - vanificare lo sforzo di Amp e Comuni a tutela di quanto previsto dai Piani Comunali delle Coste. Il nostro litorale, uno dei più belle d'Italia, patrimonio d'inestimabile valore, deve essere preservato, difeso, curato e salvaguardato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA