Patto con il governo: 18 milioni alle periferie

Patto con il governo: 18 milioni alle periferie
3 Minuti di Lettura
Martedì 7 Marzo 2017, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 10:22

Ventiquattro progetti per la riqualificazione delle periferie, che verranno finanziati dal governo. E al comune di Lecce arrivano 18 milioni di euro.
Ieri mattina, a Palazzo Chigi a Roma, il presidente del consiglio Paolo Gentiloni e i sindaci delle città interessate, compreso il sindaco Paolo Perrone, hanno firmato le prime convenzioni per la realizzazione dei progetti di riqualificazione, ammessi al finanziamento del Programma per le periferie. Presente anche il sottosegretario alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi. Le città che hanno firmato oggi sono quelle metropolitane di Bari, Firenze, Milano, Bologna e i Comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana di Roma, Avellino, Lecce, Vicenza, Bergamo, Modena, Torino, Grosseto, Mantova, Brescia, Andria, Latina, Genova, Oristano, Napoli, Ascoli Piceno, Salerno, Messina, Prato.
Tra i migliori progetti - per i quali è stata già attivata una prima tranche di 500 milioni di finanziamento - figura il progetto di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie, presentato dal settore Lavori Pubblici del Comune di Lecce, denominato “Città ruraLE – borghi rurali contermini l’abitato di Lecce”.
«Sono interventi che andranno a favore soprattutto di giovani e anziani puntando al rafforzamento del settore commerciale e turistico per rimettere al centro le nostre periferie - ha commentato il primo cittadino Paolo Perrone - . L’obiettivo è quello di trasformare Lecce in una città policentrica trasferendo in periferia molti servizi».
Cinque le zone interessate per un totale di 15 interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie di Lecce che coinvolge i borghi rurali inglobati dallo sviluppo insediativo della città. E dunque Borgo Pace, Borgo San Ligorio e Borgo San Nicola o a ridosso dell’urbano, come Borgo Piave, non coinvolti direttamente dalle azioni dei programmi urbani complessi avviati negli ultimi venti anni.
Dopo la firma delle convenzioni a Palazzo Chigi è intervenuto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che per prima cosa ha ringraziato i sindaci per essere intervenuti ad una cerimonia «simbolicamente importante. Qui ci sono i 24 progetti che sono risultati i migliori qualificati in questo bando per le periferie. Il filo conduttore – ha poi aggiunto Gentiloni – deve essere ridare qualità e sostenibilità a molti dei nostri quartieri rimasti più indietro. Le città sono la locomotiva del “treno economia” mondo del mondo» e per non perderlo «è decisiva la competizione tra le aree urbane per attrarre investimenti e competitività».
«Lecce cambia volto grazie al Piano di recupero delle periferie avviato e finanziato dal Governo. Oggi, nella sede del Ministero, abbiamo sottoscritto il bando che servirà a riqualificare le periferie aumentando il livello dei servizi offerti che andranno ad integrarsi perfettamente con quelli già esistenti - commenta - Al Comune di Lecce verranno destinati circa 18 milioni di euro che serviranno a finanziare una serie di interventi di grande interesse per la città. Abbiamo previsto interventi in particolare nei borghi rurali e in quelli interessati dalla riforma fondiaria.

Il nostro obiettivo - ha concluso il sindaco - è quello di colmare un gap atavico legato da forti situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi per connettere queste aree al perimetro urbano. Ma non sono soltanto interventi di recupero e ristrutturazione fisica ma anche legati alla capacità di produrre rigenerazione urbana secondo un processo che guarda al decoro e alla qualità urbana, all’accessibilità e alla sicurezza, alla valorizzazione e al riuso di immobili già esistenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA