Lecce, auto abusive nel piazzale della stazione: telecamere anti-caos

Ingorghi davanti alla stazione di Lecce
Ingorghi davanti alla stazione di Lecce
di Stefania DE CESARE
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Mercoledì 17 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:31

Piazzale della stazione ferroviaria nel caos con auto in sosta selvaggia, traffico bloccato e disagi al trasporto pubblico. La stazione cantierizzata di Lecce è sempre ostaggio delle auto. Ma c’è una svolta: in arrivo le telecamere per sanzionare chi non rispetta le regole. È questa la ricetta pensata dal Comune per porre rimedio ai problemi di viabilità registrati ogni giorno.

L'accesso

L’accesso al piazzale Oronzo Massari è off-limits da marzo 2023, da quando cioè è iniziato il cantiere di riqualificazione dell'area antistante la stazione. L’ultimo tratto di viale Oronzo Quarta (all’intersezione con via Don Bosco) è da mesi inibito alle vetture, a esclusione dei bus e dei veicoli di servizio come taxi e ncc. La modifica alla circolazione si è resa necessaria per permettere l’esecuzione dei lavori ma soprattutto per non creare disagi alle manovre dei mezzi di trasporto pubblici. Una soluzione che – di fatto - anticipa quella che sarà la futura viabilità dell’area dove ci sarà spazio solo per bus e taxi. A oggi però regna il caos. Non tutti gli automobilisti, infatti, rispettano la segnaletica: in molti raggiungono l’ingresso dello scalo cittadino con la propria vettura, per accompagnare o accogliere qualche parente dai binari, in barba alle regole. Le auto in sosta selvaggia ostruiscono la corsia riservata ai taxi e impediscono il transito e le manovre dei bus urbani.
Ad annunciare le soluzioni pensate dal Comune è stato il comandante della Polizia Locale Donato Zacheo, intervenuto ieri mattina in commissione Traffico, presieduta da Ernesto Mola: «Nei pressi dell’area c’è una segnaletica molto chiara che preclude il transito di veicoli non autorizzati.

Eppure in molti non rispettano le norme – ha spiegato Zacheo -. Durante le vacanze di Natale abbiamo cercato di tamponare con una pattuglia fissa per disciplinare il transito. Ma la presenza dei vigili non può essere h24. Per questo stiamo cercando di predisporre tutto ciò che è necessario per posizionare una telecamera per le corsie preferenziali che possa fungere da deterrente. Abbiamo dato indicazione affinché si predisponga un pozzetto per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza. Questa a nostro avviso è l’unica soluzione e che sarà definitiva visto che in futuro il piazzale sarà accessibile solo dai mezzi pubblici e di servizio». 

La proposta

La proposta ha diviso i commissari. Dall’opposizione, i consiglieri Adriana Poli Bortone e Gianpaolo Scorrano hanno bocciato l’ipotesi della telecamera in quanto «sono soluzioni punitive e mai propositive. Le telecamere sono utili per la sicurezza ma non possono essere usate per sanzionare gli automobilisti. Forse sarebbe il caso di istituire delle navette lungo il viale in modo da accompagnare i viaggiatori con i bagagli». 
Dalla maggioranza Antonio De Matteis ha posto l’attenzione sui cantieri in corso e sui disagi che ne derivano: «Con le telecamere si risolvono i disagi relativi agli accessi dei cittadini ma c’è un altro problema da affrontare. Quando finiranno i lavori di ribaltamento della stazione il problema di accesso alle auto sarà risolto perché ci sarà un parcheggio interrato che permetterà, a chi va in stazione, di parcheggiare e accedere ai binari. Ma per la fine delle opere ci vorrà tempo mentre il cantiere del piazzale, con la pedonalizzazione dell'area, durerà molto meno. Come fare quindi per migliorare l'accesso? Dove si può parcheggiare? Serve una soluzione per avere stalli a tempo e permettere il ricambio delle vetture». Il consigliere Gianluca Borgia ha ricordato la possibilità per gli automobilisti di usufruire del parcheggio a pagamento accanto alla stazione: «I posti auto ci sono. Probabilmente ci deve essere più comunicazione perché molte persone non sono a conoscenza del servizio che è ottimo per chi deve raggiungere l’ingresso».

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