Lecce, battaglia al Tar sugli oneri per l'hotel luxury alle Stimmatine: «800mila euro in più»

Lecce, battaglia al Tar sugli oneri per l'hotel luxury alle Stimmatine: «800mila euro in più»
di Pierpaolo SPADA
4 Minuti di Lettura
Martedì 13 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 11:27

Ricorso al Tar Lecce contro il Comune di Lecce per la riquantificazione degli oneri relativi alla realizzazione di un hotel 5 stelle lusso nell’ex istituto delle Stimmatine. È stato depositato per conto della società Luxury class srl, che ha proposto l’investimento da 15,1 milioni di euro agevolato con fondi Pia Turismo. Si tratta della stessa società che sta eseguendo un investimento di analoga tipologia in via di completamento nell’ex cinema Santalucia. Lo riferiscono gli avvocati Alfredo Barone e Tommaso Millefiori nel giorno in cui il nome di entrambe le strutture - insieme a quello di altri immobili - è rimbalzato su varie testate locali con riferimento al prelievo documentale operato dalla Guardia di finanza, giovedì e venerdì scorsi, negli uffici comunali del settore Urbanistica - di cui Quotidiano ha dato notizia domenica -, per fare luce su alcuni importanti investimenti in città. 
E il legale di Luxury class spiega di voler intervenire per chiarire il quadro inerente alla società a seguito dell’allarme generato dalle indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, con un potenziale danno all’immagine della stessa.

«Elementi utili sugli oneri»

«Presumibilmente - sostiene l’avvocato Barone - l’acquisizione di atti da parte della Guardia di finanza potrebbe essere funzionale alla rilevazione di elementi utili alla parametrazione degli oneri sostenuti dai vari soggetti rispetto ad altri. Naturalmente la mia è solo un’ipotesi. In ogni modo, nel caso delle ex Stimmatine, in considerazione dell’ipotesi di presunto danno erariale cui varie testate hanno fatto riferimento, facciamo presente che Luxury class ha pagato oneri per circa 1,8 milioni di euro. In ragione di ciò, per conto della stessa e insieme all’avvocato Millefiori, ho istruito e depositato un ricorso con cui ho chiesto la riquantificazione degli oneri».
Come recita il ricorso, la società ha chiesto «l’esatta quantificazione degli importi dovuti a titolo di costo di costruzione, oneri di urbanizzazione e monetizzazione dell’area a verde/parcheggi». 
Ma non è tutto qui. Ad integrazione dello stesso atto, Alfredo Barone fa sapere che «nei prossimi giorni sarà presentata una perizia firmata dall’ingegner Antonio Stefanelli, secondo la quale gli oneri richiesti dal Comune di Lecce sarebbero per 800mila euro eccedenti quanto effettivamente dovuto».
Sostanzialmente, la società ritiene di dover corrispondere soltanto 1 milione di euro circa a fronte degli 1,8 richiesti. «Se c’è un danno, nella fattispecie è soltanto quello subito da Luxury Class», chiosa Barone.

Che, in conclusione del suo intervento, fa altresì presente come anche per quanto riguarda la riconversione dell’ex cinema Santalucia, Luxury Class abbia pagato oneri «abbastanza pesanti» ma, in questo caso, «legittimamente quantificati dall’amministrazione comunale». 

I progetti 

Si vedrà. Quel che è certo è che stiamo parlando di due tra i più importanti progetti proposti in città per la riconversione di altrettanti immobili in disuso in strutture ricettive d’alta gamma. Il primo - ex Stimmatine - sorge nel cuore del centro commerciale di Lecce, via Salvatore Trinchese. Il secondo, invece, nel quartiere San Lazzaro dove, al posto dell’ex cinema, sono stati elevati 4 piani che ospiteranno in parte residenze e in altre suite a uso turistico, oltre ad aree relax e commerciali.
Intanto dalla minoranza, il presidente della commissione XI, Controllo della gestione e degli strumenti di programmazione previsti nello statuto, Gianpaolo Scorrano, consigliere comunale che siede nei banchi del centrodestra, ha convocato una riunione che ha ad oggetto proprio il “blitz” della Finanza, al fine di chiedere l’accesso agli atti oggetto di accertamento e naturalmente anche i dovuti chiarimenti, naturalmente di carattere amministrativo e politico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA