Lecce, anche l'ex istituto Margherita sarà un hotel di lusso. La mappa degli investimenti del lusso nel centro storico

Lecce, anche l'ex istituto Margherita sarà un hotel di lusso. La mappa degli investimenti del lusso nel centro storico
di Pierpaolo SPADA
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Lunedì 12 Febbraio 2024, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 21:53

Denari e comfort. Per l'élite, una Lecce ad hoc sta per sorgere. Stretta tra le mura della città vecchia, presto riserverà nicchie esclusive anche nelle vie dello shopping o nel silenzio e tra i colori della campagna. Alta gamma, lusso. O almeno tale ambisce ad essere, la nuova ospitalità: è in cantiere. Offerta per abbracciare chi tempo ha, tutto vuol e può. Mettere sul piatto centinaia di milioni di euro è la sfida che investitori nazionali ed esteri stanno sposando con l'agio di cospicui incentivi pubblici per ristrutturare, riscoprire e rilanciare spazi un tempo aristocratiche dimore.

Offerta lusso

Il capoluogo salentino prova così a riposizionare la propria offerta turistica, in continuità con il gusto, la raffinatezza e la qualità delle produzioni che il territorio dispensa nelle fashion factory del suo Sud e che, chissà, forse qualche nuova vetrina in città a breve esporrà. Perché brand del lussuoso viver questo Salento dalle mille contraddizioni vuole diventare, senza però rinunciare alle sue origini, un po' nobiliari, un po' contadine e spirituali.
Cinquanta milioni di euro sono già stati investiti tra il 2022 e il 2023 per 10 operazioni immobiliari da complessivi 250 nuovi posti letto. Ma almeno altre 20 potrebbero essere definite entro l'estate.
L'ultima acquisizione riguarda un palazzo in via Palmieri, asse di collegamento tra Porta Napoli e Duomo. Lo hanno rilevato per 800mila euro due professionisti coniugi di origine polacca che intendono abitarci ma anche accogliere.
E intanto arriva l'autorizzazione per rendere holiday home un palazzotto in piazzetta Chiesa Greca con un lieve slittamento rispetto ai tempi previsti. I primi nuovi 40 posti letto a breve disponibili saranno però quelli in via Libertini, che al Duomo conduce da Porta Rudiae. Vi offrirà accesso Palazzo Zimara, fra i cinquecenteschi 40 palazzi che Lecce ancora conserva.
"Boutique hotel" è il format prescelto per restituire vita a quella che fu l'abitazione del medico e filosofo Teofilo Zimara e del sindaco Francesco Sellitto. Oggi n'è proprietaria la famiglia lucana D'Angelo, con Marialuisa - managing director al MV Boutique Hotels & Wine di Barcellona - nel ruolo di amministratrice di Ded srl.
Sulla stessa via Palmieri, proprio nella piazzetta di fronte al Teatro Paisiello, è in via di ristrutturazione anche la spazio acquisito e ripensato da Home.Tour, con 6 camere per 12 posti letto. Qualche passo più avanti, stanno invece per iniziare i lavori per la rinascita di Palazzo Balsamo, dal 2018 di "interesse particolarmente importante" e di "notevole valore ambientale". L'ok al rilancio è stato rilasciato a settembre dalla Soprintendenza, con conseguente permesso di costruire. Cominciate a immaginarlo come un albergo di lusso con 21 camere e 55 posti letto. A farlo suo è stata una società farmaceutica, che si sta facendo largo nel ramo immobiliare.
Ma via Palmieri sarà, altresì, sede della riapertura in lusso dell'istituto ex Margherita, grazie a 5 milioni investiti da una società estera che, secondo quanto riferito a maggio dal Comune, è disposta a rivitalizzare il vecchio orfanotrofio che fino al '97 l'ente ha utilizzato come scuola dell'obbligo prima di destinarlo per altri 12 anni ad uso ufficio.
Con alberghi e boutique hotel, sono diversi i palazzi storici che saranno trasformati in casa vacanza o - se vi piace di più - holiday home. Pensate a Palazzo Panareo (già Penzini): d'ora in avanti "Luxus domus", con 6 camere per 18 posti letto. Ennesimo esemplare del 500, dietro Duomo e Teatro Romano, in via Palazzo dei Conti, lungo la quale sorge Palazzo Luce, di recente ampliato e ancor più ospitale. Esclusivo "art hotel": "Il primo concepito come una casa museo d'arte e design", nato dalla visione di Anna Maria Anselmi, collezionista e anima del progetto che raccoglie i contributi di artisti come Gio Ponti, Ettore Sottsass, Hans-Agne Jakobsson, Osvaldo Borsani, Carlo Mollino e Max Ingrand, per citarne solo alcuni.
In linea d'area, siamo a circa un chilometro o poco da via Salvatore Trinchese, fuori dalle mura, cuore del centro commerciale della città, dove Luxury class ha progettato nell'ex istituto delle Stimmatine un hotel 5 stelle-lusso. L'apertura del cantiere - ormai prossima - è subordinata all'esigenza della società di coordinarsi con il Comune che è in procinto di attuare il rifacimento della stessa via: 40 posti letto che Luxury sommerà ai 30 previsti nell'ex cinema Santa Lucia, cuore del quartiere San Lazzaro, dove a dicembre dovrebbe concludere la costruzione di un grande immobile ad uso ricettivo e residenziale.
Sono tutte strutture - con ristoranti, lounge e wine bar, piccoli shop, palestre, spa aree relax - che andranno ad arricchire l'offerta del lusso, inaugurata qualche anno fa in città da Risorgimento Resort, Palazzo BN e Fiermontina. E tanto ancora è in ballo, agganciato alle agevolazioni pubbliche in arrivo. Nelle vetrine immobiliari brilla un patrimonio milionario di cui i palazzi Tiso e Franco fan da pezzi pregiati. Come le diverse masserie sparse nell'hinterland leccese: con 8 mini appartamenti per 18 posti letto, "Visciglito" - di Cesare Zetti e del suo gruppo italo svizzero di implantologia odontoiatrica IML Titanmed - sarà svelata a fine anno.
 

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