Disturbi alimentari, via ai lavori per il nuovo reparto dell'ospedale Fazzi

Disturbi alimentari, via ai lavori per il nuovo reparto dell'ospedale Fazzi
di Andrea TAFURO
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Giovedì 28 Marzo 2024, 20:10

Al “Fazzi” di Lecce il nuovo reparto dedicato ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione con l’apertura del cantiere per 12 posti letto di “feeding and eating disorders unit 24h” indicato per quelle forme della malattia con instabilità clinica, ad alto carico assistenziale, caratterizzate da compromissioni del funzionamento organico e psicosociale. Il via ai lavori è stato annunciato questa mattina davanti alle pazienti e ai genitori, nella conferenza organizzata dall’Asl Lecce, con la presenza del direttore sanitario dell’azienda sanitaria Antonio Bray, del direttore dipartimento di Salute Mentale, Serafino De Giorgi, dell’ex direttore sanitario del “Fazzi”, attuale guida dell’ospedale di Scorrano, Osvaldo Maiorano, della dirigente del centro per la cura e la ricerca sui disturbi alimentari, Caterina Renna, del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini e della presidente del consiglio regionale, Loredana Capone. 

Il nuovo reparto


Il nuovo reparto sorgerà entro fine anno al posto di una parte degli ambienti dedicati a Malattie infettive, collocati al secondo piano dell’edificio che attualmente ospita anche l’unità di psichiatria. «E’ la realizzazione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale – ha dichiarato Bray - frutto di una sinergia tra la sanità e la politica sanitaria della Regione Puglia. Una collaborazione che sta garantendo frutti importanti per rispondere ai bisogni di cura e assistenza dei cittadini».
L’intervento di riqualificazione dell’edificio diurno e la realizzazione di camere per l’assistenza e le cure h24, ha ricevuto un finanziamento regionale di oltre 2 milioni di euro. «Una grande emozione per una lunga battaglia che da anni ci ha visto in prima linea – ha affermato Loredana Capone.

Sino ad oggi un grande lavoro è stato fatto dagli operatori del Centro diurno diretto dalla dottoressa Renna diventato punto di riferimento in tutta la Puglia. Tante ragazze con le loro famiglie hanno trovato finalmente un centro qualificato, dove la cura e la riabilitazione avviene con percorsi multidisciplinari anche attraverso laboratori culturali. È stata messa così la prima pietra di un importante traguardo – ha concluso la preesidente - che la Regione sosterrà fino a quando non sarà concluso».


La cerimonia inserita nella giornata nazionale del “fiocchetto lilla” per sensibilizzare le persone e le comunità sul delicato tema dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, ha posto quindi l’attenzione sulle strategie di prevenzione, diagnosi e cura. Nell’occasione, sanitari e pazienti hanno anche piantato un albero di pesco come segno di “nascita”.

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