«Non sento mia madre da questa mattina (ieri, ndr). È una situazione terribile che fa stare male anche me che aspetto un bambino». Choc e sgomento per Stefania Greco, figlia di Lucia Apollinare storica governate della famiglia Montinaro, a Castrì.
La drammatica scoperta
Ieri mattina a fare la drammatica scoperta - il cadavere del 75enne Donato Montinaro legato mani e piedi a una sedia e al tavolo con lo scotch e incappucciato con un lenzuolo - è stata proprio la signora di mezza età, sicura di andare a fare il suo solito lavoro di collaboratrice domestica in casa dell’uomo. In quella villetta in via Roma - distante meno di un chilometro dall’abitazione della donna - in una strada in periferia del paese dove l’uomo viveva con la sua unica figlia di 48 anni affetta da una gravissima disabilità.
Lucia Apollinare lavorava in quella casa da tanto tempo. E come ogni mattina anche ieri intorno alle sette ha aperto la porta di casa dei Montinaro. Dunque, la scena agghiacciante che le si è palesata davanti agli occhi.
L'allarme dato subito dopo
E sarebbe stata proprio lei a dare l’allarme, chiamando il numero di emergenza 113. In quei minuti d’attesa la donna si è assicurata della salute della figlia gravemente disabile dell’uomo. Donna che la governante assisteva abitualmente, oltre a prendersi cura della casa e sbrigare le faccende domestiche quotidiane. Nel giro di pochi minuti in via Roma sono giunti i carabinieri della stazione di Calimera, i quali hanno allertato i sanitari del 118.