“Vendita esclusiva: locale commerciale angolare in corso Roma". Ma è il Teatro Schipa. E scoppia la polemica. Se su Gallipoli fosse caduto un fulmine forse avrebbe fatto meno scalpore, ma ciò che apparso sulle pagine di una nota agenzia immobiliare con sede a Lecce e Milano ha fatto l’effetto di una vera bomba, una deflagrazione, che però potrebbe anche (il condizionale è d’obbligo) tramutarsi in una bolla di sapone.
La rivolta sui social
Intanto, grande è stata l’indignazione dei gallipolini che hanno commentato in modo forte sulla pagina Facebook dell’agenzia tanto da determinare la reazione della stessa la quale ha sottolineato che i commenti offensivi sarebbero stati eliminati.
«La gestione va avanti»
«Mi preme puntualizzare e rassicurare che quanto accaduto non intacca minimamente la mia gestione e attività teatrale e cinematografica - dice Maggino - ma addirittura concorre a stimolare ancora di più la mia creatività e voglia di fare sempre meglio, offrendo proposte culturali sempre più di qualità, indirizzate ad un pubblico vario e vasto con scelte progettuali che vedono protagonisti artisti di livello nazionale. A circa due anni dalla riapertura posso fuor di dubbio stimare un bilancio più che positivo: molti spettacoli quali concerti, varietà, prosa, film hanno fatto sold out, lo confermano i report ufficiali dello sbigliettamento del cinema che ci vede in vetta alle classiche di tutta provincia di Lecce, avendo una forte utenza anche dei paesi limitrofi, così come i prossimi eventi in programmazione per il mese di novembre stanno registrando dati eccezionali di prevendita di biglietti al botteghino. Ringrazio il sindaco Stefano Minerva, che fin dall’inizio ha dimostrato attenzione alla rinascita del prestigioso Teatro Schipa offrendo supporto e collaborazione».
Solo uno dei sette fratelli interessato alla cessione
A prescindere dall’ipotetica vendita del contenitore comunque il Teatro continuerà a fare ciò per cui è nato, anche perché lo stesso Maggino ha un contratto con la proprietà della durata di nove anni più nove. E sulla vendita sorgono comunque molti dubbi, dal momento che voci ben informate giurano che dei sette fratelli proprietari dell’immobile, solo una minima parte, forse una, sarebbe interessata alla vendita. «Lo Schipa - dice in una nota Matteo Spada, consigliere comunale di minoranza - è patrimonio di Gallipoli e dei gallipolini. Invito l’amministrazione a iniziare e condividere una ragionamento sull’acquisizione del bene, vagliando anche la disponibilità del supporto della Regione Puglia. Il Teatro Schipa è molto più di un semplice edificio: è un punto di riferimento culturale che ha arricchito le vite dei gallipolini per decenni».