Con l'accusa di avere creato nell’arco di poco meno di due anni, dai primi mesi del 2014 al luglio del 2015, una rete di spaccio di cocaina e marijuana a Sannicola ed Alezio, in 12 sono stati condannati nel processo di primo grado davanti al giudice per l'udienza preliminare, Cinzia Vergine, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e di spaccio.
Le condanne
Si tratta di Veronica Caputo, 27 anni, di Sannicola: 1 anno ed 8 mesi, la condanna (per lei erano stati chiesti 2 anni); Emanuele Giorgino, 43 anni, di Sannicola: 3 anni e 4 mesi (chiesti 3 anni e 6 mesi); Giuliano Giorgino, 43 anni, di Sannicola: 1 anno ed 8 mesi (anche per lui chiesti 3 anni e 6 mesi); Armando Leo, 40 anni , di Sannicola: 2 anni (3 anni la richeista); Matteo Mezzi, 34 anni, di Sannicola: 3 anni e 2 mesi (4 anni e 6 mesi); Marcella Mercuri, 45 anni, di Sannicola:1 anno e 4 mesi (2 anni); Damiano Crocefisso De Simei, 25 anni di Torchiarolo: 1 anno ed 8 mesi (stessa richiesta di condanna); Giuseppe De Simei, 52 anni di Torchiarolo: 6 mesi (1 anno e mesi); Gianluca Maggio, 30 anni di Trepuzzi: 1 anno (2 anni e 6 mesi); Marco Maggio, 31 anni di Trepuzzi: 1 anno e 6 mesi (2 anni e 4 mesi); Michele Malorgio, 37 anni di Sannicola: 1 anno (come da richiesta); ed Alessandro Reina: 6 mesi 26 anni di Torchiarolo (1 anno e 6 mesi).
Rete di avvistamento
Si tratta dei presunti componenti del sodalizio che stando alle carte del processo, si sarebbero riforniti della droga nelle piazze tra Lecce, Galatone e Torchiarolo per poi distribuirla principalmente a Sannicola e Alezio, ma anche nei paesi limitrofi del circondario di Gallipoli. Le indagini sono state condotte dalla Direzione distrettuale antimafia con i carabinieri della stazione di Sannicola e della compagnia di Gallipoli e fecerio emergere anche la costituzione di una rete di avvistamento delle forze dell'ordine.
Le accuse
A conclusione dell’udienza preliminare dell'11 maggio dell'anno scorso davanti alla gup Vergine, solo uno degli indagati, Giuseppe Marzano, 55 anni, di Galatone, è stato rinviato a giudizio.
La difesa
A difendere gli iimputati dagli avvocati Benedetta Frezza, Angelo Ninni, Mario Serafini, Anna Lucia Sava, Salvatore Abate, Americo Barba, Francesco Fasano, Ladislao Massari, Roberto De Mitri Aymone, Marco Pezzuto, Dario Budano, Raffaele Missere ed Andrea Capone.