Studenti a teatro contro la violenza sulle donne: il sindaco Vergine si inginocchia

Il sindaco Fabio Vergine in ginocchio
Il sindaco Fabio Vergine in ginocchio
di Gianfranco TUNDO
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Mercoledì 22 Novembre 2023, 21:05

Un incontro per dire no alla violenza contro le donne. Questa mattina al cineteatro "Cavallino Bianco" di Galatina, l'iniziativa promossa dal comprensivo Polo 1, intitolata “(Non) è Amore”.  All’appuntamento hanno preso parte tutti gli studenti delle tre classi di scuola media dell’istituto con i loro docenti. L'obiettivo che gli organizzatori hanno inteso perseguire è stato quello di contrastare a tutti i livelli, il fenomeno della violenza di genere attraverso il coinvolgimento di tutti gli organismi pubblici e privati del territorio al fine di progettare iniziative a carattere preventivo, conoscitivo, informativo, di contrasto alle vittime di violenza. Il convegno è stato introdotto dalla dirigente scolastica del primo polo, Luisa Cascione la quale nel suo intervento ha detto: «Davanti alle manifestazioni di violenza ci domandiamo come scuola cosa possiamo fare? Il ministero ci sollecita a potenziare l’educazione all’affettività, alle relazioni, all’amore che è un sentimento diverso dal possesso, forse stipulando un concreto patto di corresponsabilità con le famiglie, dovremo abituare i ragazzi sin da piccoli ad una formazione empatica della propria persona per conoscere se stessi e al contempo comprendere e rispettare gli stati emotivi e le scelte dell’altro».

Il sindaco in ginocchio

L’incontro è poi proseguito con l’intervento del sindaco di Galatina, Fabio Vergine che alla fine delle sue dichiarazioni si è messo per pochi secondi in ginocchio come segno di protesta contro la violenza sulle donne. «In questo momento bisogna parlare la lingua della gentilezza, dell’amore, della lealtà e del rispetto - ha affermato il primo cittadino - lo facciamo grazie alle spalle larghe della scuola, grazie alla presenza di chi ha vissuto tragedie sulla propria pelle e ha saputo trasformare questo dolore grande in un fiore, lo ha fatto con un coraggio esemplare e non possiamo che ammirare e inginocchiarci».

La mamma di Noemi Durini

Subito dopo è intervenuta come ospite d’eccezione, la signora Imma Rizzo mamma di Noemi Durini la ragazza che fu picchiata, accoltellata e sepolta viva dal fidanzato. «Non ci deve essere l’odio ragazzi - ha sottolineato la Rizzo - l’odio non esiste, non ci appartiene, perché l’odio porta alla violenza, mia figlia se è morta ha vinto perché lei non aveva odio, e non avendo odio, non faceva la guerra».

Sono seguiti gli interventi della segretaria provinciale Cisl di Lecce, Ada Chirizzi, del vicequestore aggiunto della Polizia di Stato e dirigente del Commissariato di Galatina, Andrea Toraldo e della coordinatrice del Centro Antiviolenza “Malala”, Paola Gabrieli. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli appuntamenti previsti in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, data che a detta degli organizzatori dell’iniziativa deve essere non solo un momento per ricordare le vittime, ma soprattutto uno stimolo in più a fare in modo che nella nostra vita quotidiana si rompa il silenzio contro ogni forma di violenza.

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