Restano gravissime le condizioni di Chiara Guido, la 18enne di Collepasso ferita nell’incidente di sabato mattina sulla Provinciale Casarano-Collepasso. Ricoverata in Rianimazione al "Fazzi" di Lecce, la ragazza è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico alla testa per ridurre l’ematoma al cervello. Stazionarie anche, le condizioni di Andrea Oberdan, il ragazzo di 19 anni, anche lui di Collepasso, che guidava una delle auto coinvolte nell’incidente. Ricoverato al "Fazzi", a una gamba in trazione a causa della frattura di tibia e perone e sarà operato.
Migliorate, invece, le condizioni degli altri due feriti.
L'incidente è accaduto sabato mattina poco dopo le 8, sulla strada provinciale 322, quella che collega Casarano a Collepasso, in contrada “Canali”. L’impatto frontale, all’altezza di una curva, ha coinvolto una Renault “Clio” proveniente da Collepasso, dove viaggiavano tre studenti, e una Opel Astra proveniente dalla parte opposta, condotta da un uomo di Casarano. Sembra che uno dei conducenti abbia perso il controllo del mezzo, andando a sbattere contro l’altra autovettura che proveniva in senso opposto.
Sulla Opel Astra station wagon viaggiava Alessandro Muscella, 45 anni, un commerciante di Casarano titolare del negozio “Proshop-Mondocasa” che si trova in via Bosco a Collepasso. E' stato lui stesso, nonostante sia rimasto ferito in modo serio, a soccorrere i ragazzi e ad avvisare il 118. Chiara Guido, che si trovava sul sedile posteriore, è risultata immediatamente la ferita più grave.
Alla guida della Clio, Andrea Oberdan, 19 anni di Collepasso. Ilenia De Luca, 18 anni, anche lei di Collepasso, che si trovava nel sedile anteriore, è ricoverata nel reparto di Ortopedia del “Cardinale Panico” di Tricase. Le sue condizioni non sono gravi.
Il quarto ferito, ossia il guidatore della Opel Astra, è stato trasportato al pronto soccorso del “Ferrari” e anch'egli sottoposto ad un intervento chirurgico.
Le automobili coinvolte nell’incidente sono state poste a sequestro giudiziario per i relativi accertamenti, così come disposto dal magistrato di turno.