Pietre contro la finestra vestito da fantasma, lo stalker non rispetta il divieto di avvicinamento: arrestato

Pietre contro la finestra vestito da fantasma, lo stalker non rispetta il divieto di avvicinamento: arrestato
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Venerdì 12 Aprile 2024, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 20:09

Non sono bastati un divieto di avvicinamento ed un ammonimento del questore di Lecce a far desistere un uomo di Gallipoli dall'assumere atteggiamenti persecutori nei confronti della ex compagna. In una sola giornata si sarebbe avvicinato alla vittima per otto volte, tutte registrate dal dispositivo anti-stalker di cui lei era dotata. I carabinieri ieri sera lo hanno arrestato, in esecuzione di una misura cautelare personale agli arresti domiciliari, emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lecce.

L'uomo è già noto alle cronache in quanto alcuni mesi fa, vestito da fantasma, aveva gettato contro la finestra di casa della donna delle pietre.

In quell'occasione la figlia della donna, con un lungo sfogo sui social, aveva sollevato l'attenzione sulla drammatica situazione vissuta dalla madre.

Il divieto di avvicinamento violato

Il provvedimento scaturisce da una richiesta di aggravamento avanzata dagli stessi militari a seguito dei comportamenti persecutori sempre più pressanti acuitesi nei momenti immediatamente precedenti l'adozione della misura cautelare del divieto di avvicinamento. Tale misura ha limitato la sua libertà personale ed ha imposto al presunto stalker di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna da cui si doveva mantenere a debita distanza. Nella stessa circostanza, è stato messo in funzione anche il dispositivo anti-stalking costituito, oltre che dal classico braccialetto elettronico, applicato all'autore del reato e quindi destinatario della misura cautelare, anche da un ricevitore, dalle fattezze di un cellulare, in dotazione alla vittima per essere immediatamente avvisata della violazione in corso, consentendo così di tutelare l'incolumità fisica della donna.

Proprio grazie a tale dispositivo, i carabinieri hanno accertato che l'uomo, in un arco temporale molto ristretto e comunque in una sola giornata, si sarebbe avvicinato alla vittima per ben 8 volte. Il segnale di allerta del ricevitore è giunto quindi direttamente alla centrale operativa dei carabinieri che hanno messo in atto il controllo. Una rapida attività investigativa ha permesso di individuare l'uomo quale presunto responsabile della violazione del «divieto di avvicinamento». Già in passato, si sarebbe reso destinatario anche di un provvedimento di ammonimento del Questore di Lecce con cui gli sarebbe stato intimato di desistere dal compiere nuovamente atti persecutori nei confronti dell'ex compagna. Già in quell'occasione la donna, coraggiosamente, aveva deciso di denunciare il tutto affidandosi ai carabinieri, evitando così conseguenze gravi ed irreparabili.

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