Autovelox, altre multe annullate dal Giudice di pace. Ecco perché

A Trepuzzi il Comune condannato anche a pagare le spese legali

L'autovelox di Galatina
L'autovelox di Galatina
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Giovedì 23 Novembre 2023, 21:31

Il giudice di pace di Lecce ha annullato, ancora una volta, alcune multe da autovelox lungo le strade del Salento. Altre due multe per eccesso di velocità sono state annullate e in un caso arriva anche la condanna per il Comune di Trepuzzi al pagamento delle spese legali. 


In particolare, la questione traeva origine dalla impugnazione di un verbale di circa 300 euro elevato dalla Polizia Locale di Trepuzzi per la mancata comunicazione dei dati del conducente del veicolo di proprietà della società, che aveva fatto ricorso tramite l’avvocato Alfredo Matranga, per una precedente multa elevata tramite autovelox sulla statale Lecce – Brindisi. In particolare nel ricorso avanzato, il legale in virtù dell’impugnazione del verbale, evidenziava che la società multata non era tenuta a comunicare i dati personali e della patente del conducente, prima della definizione del procedimento giurisdizionale, «essendo pacifico che solo in caso di rigetto del ricorso, decorrono i termini per la prevista comunicazione e l’omissione della stessa legittima ad elevare l’ulteriore verbale».

La decisione del giudice di pace

 
Il giudice di pace di Lecce, Veneranda Cerfeda, analizzati gli atti ha quindi accolto le tesi difensive della ricorrente, richiamando alcune sentenze della Corte costituzionale, e rilevando come «in nessun caso il proprietario è tenuto a rivelare i dati personali e della patente del conducente prima della definizione dei procedimenti giurisdizionali o amministrativi per l’annullamento del verbale di contestazione dell’infrazione principale».

La condanna del Comune

Nella sentenza il Comune di Trepuzzi è stato condannato anche al pagamento delle spese del giudizio in favore della società ricorrente, calcolate nella somma complessiva di 150 euro oltre gli oneri di legge.

Annullati due verbali elevati a Galatina

Si susseguono dunque i casi di annullamento in Tribunale dei verbali elevati per eccesso di velocità tramite apparecchiature elettroniche sulle strade del Salento, per vizi del procedimento di accertamento.

Stessa sorte è capitata infatti nei mesi scorsi anche su altre arterie stradali come la Lecce-Maglie in territorio di Cavallino, Novoli-Lecce e sulla statale 101 all’altezza del comune di Galatina. 


Altro verbale stralciato infatti, anche a Gallipoli, dal Giudice di Pace che ha ritenuto «l’autovelox mobile della polizia municipale della città ionica, sulla Statale 101, non adeguatamente segnalato». Con questo principio, il giudice di pace di Gallipoli, Tobia Nassisi, ha accolto il ricorso proposto dall’avvocato Matranga, per conto di un automobilista, annullando così una multa elevata dalla Polizia Locale per un presunto eccesso di velocità sulla statale Gallipoli - Lecce, rilevato durante l’ultima estate salentina. 


In particolare nella recente sentenza emanata, il giudice di pace, richiamando pronunce della Suprema Corte di Cassazione, ha dichiarato l’illegittimità del verbale impugnato «per l’assenza di una idonea segnalazione dello strumento di rilevazione, non avendo il Comune dato prova in giudizio di tale segnalazione». Quindi per ragioni di visibilità dell’apparecchio. Da qui la decisione di annullare il verbale impugnato, evitando così all’automobilista una multa salata e il rischio sospensione della patente con decurtazione di punti. 

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