Alt della Grecìa: non aprite la discarica di Corigliano

Alt della Grecìa: non aprite la discarica di Corigliano
di Mariella COSTANTINI
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Sabato 30 Aprile 2016, 06:22 - Ultimo aggiornamento: 13:34

Un documento congiunto per ribadire il secco “no” di tutta la Grecìa Salentina all’entrata in funzione della discarica-soccorso di Corigliano d’Otranto. I sindaci dell’Unione fanno quadrato intorno al primo cittadino di Corigliano, ufficializzando una presa di posizione comune.
Il documento sarà elaborato in questi giorni e portato martedì prossimo nella Giunta dell’Unione della Grecìa. A presentarlo sarà il primo cittadino di Melpignano, Ivan Stomeo, in qualità di presidente dell’Unione grica: «Sono convinto - dice - che sarà approvato all’unanimità e la delibera di Giunta sarà poi portata come ordine del giorno nel successivo Consiglio dell’Unione».

 
L’assise avrà un forte valore simbolico perché si terrà, eccezionalmente, non a Calimera, sede ufficiale dell’Unione, ma proprio a Corigliano, probabilmente in uno spazio all’aperto, per dar modo a quanta più gente possibile di partecipare.
L’assenza di motivazioni di ordine ambientale che bloccano l’impianto, ribadite dall’assessore all’Ambiente della Regione, Domenico Santorsola, piombiano come una doccia fredda sulla comunità di Corigliano e sulla sindaca Dina Manti, che sperava in una mano tesa di Emilano per bloccare definitivamente l’impianto. Nei giorni scorsi aveva preso carta e penna e chiesto al Governatore di stralciare definitivamente l’impianto della società Progetto Ambiente Bacino Lecce 2 dal ciclo dei rifiuti. «So che la mia lettera è stata ricevuta e probabilmente anche letta - dice la sindaca - ma al momento non mi è arrivata alcuna risposta. Ad oggi, purtroppo, nella dichiarazione di Santorsola leggo la posizione ufficiale della Regione».

Ma se dal punto di vista burocratico l’impianto è pronto a partire, i sindaci giurano che una popolazione intera, quella della Grecìa, è pronta a fare le barricate: 12 Comuni che rappresentano una popolazione di oltre 54 mila abitanti. I sindaci della Grecìa sembrano essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda. «Come primo cittadino di Melpignano - aggiunge Ivan Stomeo - ritengo “folle” l’apertura dell’impianto di Corigliano e assurdo che, ancora oggi, si parli di discariche, quando la soluzione sono solo, ed esclusivamente, gli impianti di compostaggio capaci di lavorare i rifiuti organici». Da un centro all’altro, come si diceva. «È una battaglia che coinvolge solo nominalmente Corigliano, ma che riguarda tutti noi - ribadisce Fabio Tarantino, sindaco di Martano e vice dell’Unione della Grecìa salentina che parla di scelte in controtendenza con il Report sui tumori pubblicato dal Csa che individua nell’area ellenofona la più colpita - e daremo forza istituzionale anche alla diffida delle 14 associazioni ambientaliste contro la Regione».

Una di queste, la Nuova Messapia di Soleto, è decisa ad intraprendere ogni tipo di battaglia: «Seguiremo le vie giudiziarie affiancando i Comuni - dice il presidente Francesco Manni- ma siamo pronti ad azioni anche più eclatanti, direttamente sul luogo della discarica.

Perché il rischio dell’inquinamento della falda sottostante è reale e qualsiasi rassicurazione non ci convince».

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