A Gallipoli uno degli yacht più grandi del mondo. «La domanda c'è, ma i porti sono insufficienti»

A Gallipoli uno degli yacht più grandi del mondo. «La domanda c'è, ma i porti sono insufficienti»
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Sabato 24 Giugno 2023, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 18:56


Si chiama Toute Sweet ed è lungo 50 metri: uno dei mille yacht più grandi al mondo questa mattina è approdato a Gallipoli. A bordo uno degli uomini d'affari, di origine arabo-francese, più ricchi del pianeta, a capo di una nota azienda che si occupa di realizzazione di residenze di lusso a livello internazionale. La nave è una nave Yacht costruita nel 2019 che naviga attualmente sotto bandiera della Bermuda. Partita da Taormina, si è fermata questa mattina a Gallipoli.

Il trend


È il primo della stagione, una delle tante imbarcazioni lussuose di grandi dimensioni che chiedono, sempre più spesso, di ormeggiare nei porti salentini.

Il giro d'affari cresce, dunque, ma i posti barca disponibili sono ancora insufficienti: in totale nei porti pugliesi se ne contano circa 10mila, nel Salento nel triangolo Gallipoli-Santa Maria di Leuca-Otranto, compresi gli ormeggi per piccoli natanti, circa 2mila. Il diportismo è in fase di sviluppo da diversi anni nella penisola salentina: il boom si è registrato però soprattutto negli anni della pandemia, per la percezione di sicurezza che si avvertiva nello stare isolati in alto mare a godere della propria vacanza ed anche a causa dell'impossibilità di raggiungere porti meno sicuri in altre aeree del mondo.


Qui tanti hanno poi scoperto una costa piacevole e di grande interesse e le richieste si moltiplicano. Come ogni anno, ad inizio stagione, tuttavia si ripropone la questione dell'impossibilità di soddisfare la domanda e della difficoltà di ormeggio per barche di grandi dimensioni. 

Il presidente del distretto nautico


«Negli ultimi cinque anni commenta Giuseppe Danese, presidente del distretto nautico pugliese - le richieste di ormeggio di imbarcazioni fino a 15 metri di lunghezza sono cresciute del 100 per cento, quelle per mezzi sopra i 15 metri sono incrementate in media del 70 per cento. I posti barca nella Regione non sono sufficienti, ogni anno si ripropone questo tema; questo non perché siano pochi però, se consideriamo che l'intera Puglia ne ha circa 10mila ed è al settimo posto in Italia, ma piuttosto perché la domanda, appunto, continua a salire. La difficoltà a trovare posto per ormeggiare è un po' comune in tutti i porti del Mediterraneo. Gli armatori e le società che gestiscono gli yacht hanno compreso che questa terra offre grandi potenzialità. Il tema da mettere al centro della discussione dunque è quello sulla qualità, sul fare qualcosa, ed è ciò che si sta facendo anche con il sostegno regionale e con il nostro brand Marine di Puglia che riunisce i principali porti: da tempo lo promuoviamo nelle principali fiere di settore e saloni nautici come Dusseldorf, Genova e Dubai dove si sono meravigliati del lavoro che stiamo portando avanti e di vederci li in casa loro con questa proposta. Grazie a questa strategia globale delle aziende con la Regione si sono innescati meccanismi virtuosi».
Dal punto di vista tecnico inoltre l'area salentina e pugliese è bene attrezzata con cantieri e competenze in grado di fornire la giusta assistenza ad imbarcazioni di grandi dimensioni; ciò che occorre migliorare sono i servizi di accoglienza.


«Rispetto ad altre aree continua Danese - nel Salento ed in Puglia abbiamo un know how di competenze tecniche eccezionale, siamo in grado di fornire il supporto durante la permanenza, in navigazione ed anche in caso di guasti o problemi e questo è un fattore che gli armatori e i comandanti apprezzano molto. Se pensiamo però ai porti balcanici lì c'è un'accoglienza top per il diportismo di lusso; nei porti turistici ci sono gioiellerie, negozi di abbigliamento di grandi brand, ristoranti di lusso. È in questo senso che dobbiamo migliorare. Anche rafforzando il collegamento tra servizi per mare e a terra, con esperienze, escursioni, proposte per scoprire il territorio. Il fatto di aver creato un brand da promuovere è segno di una mentalità che si evolve. Ed è doveroso sottolineare che se grandi yacht come quello presente oggi a Gallipoli arrivano non è per caso; ci sono dietro agenzie marittime e operatori che hanno lavorato tanto per farli arrivare».


L'emiro, con i suoi ospiti, presumibilmente la sua famiglia, non è nuovo su queste coste: già lo scorso anno aveva fatto una breve puntata nel Salento per godere di un percorso guidato in bicicletta alla scoperta del territorio. Anche in questa occasione scenderà a terra per delle attività già organizzate da tour operator specializzati.

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