Dare un valore all'assenza. Quella di un genitore verso una figlia. È la storia - raccontata sulla Nuova Sardegna - di una diciottenne che cita in tribunale il padre per chiedere che le siano "ripagati" gli anni di trascuratezza. A Sassari, un giudice del tribunale civile si trova di fronte il non poco difficile compito di calcolare quanto l'assenza del padre (che, dopo la separazione dalla compagna, scrive il quotidiano, a un certo punto ha versato il mantenimento mensile tenendo solo sporadici contatti telefonici) sia quantificabile in cifre.
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Risarcimento - Dopo aver compiuto la maggiore età, la figlia ha deciso di citare, assistita dal suo legale, il genitore a giudizio per "illecito endofamiliare", cioè «la violazione per il codice civile del complesso dei doveri facenti capo al genitore, cui corrispondono diritti inviolabili e primari della persona».