Bianchi, rossi e rosati:
il meglio di Puglia al Vinitaly

La Puglia al Vinitaly
La Puglia al Vinitaly
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Sabato 2 Aprile 2011, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 18:07
La Puglia si presenta da protagonista al Vinitaly 2011, forte del risultato eccellente conseguito nel 2010 con la crescita dell’export che ha segnato una crescita del 20,7 per cento contribuendo alla crescita dell’export nazionale, attestato al +8,6%.


La Puglia, ha spiegato l’assessore regionale alle risorse agroalimentari, Dario Stefàno, in una conferenza stampa, è pronta per la quarantacinquesima edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati, che dal 7 all’undici aprile richiamerà alla Fiera di Verona 4.000 espositori da tutto il mondo. Il programma messo a punto dall’assessorato in collaborazione con l’Unione delle Camere di Commercio di Puglia è stato presentato oggi a Bari. La Puglia, secondo Stefàno, dimostra di saper rispondere alle esigenze dei consumatori, non solo italiani, con risultati di eccellenza: «È sotto gli occhi di tutti ormai, sottolinea l’assessore, il percorso di qualità intrapreso dalle aziende pugliesi, l’affermarsi sul mercato di vini più raffinati, più equilibrati, espressioni del terroir, ma anche in linea con le esigenze di un consumatore più colto ed esigente”.



Tra le novità di questa edizione la presenza, per la prima volta, dell’assessorato al Turismo della Regione Puglia. «Partecipando a questa edizione del Vinitaly, ha detto l’assessore Silvia Godelli, ci proponiamo di dare un ulteriore segno di concretezza, proponendo attività, pacchetti turistici mirati e percorsi strutturati rivolti ad un segmento diffuso e molto consistente della domanda turistica pugliese».



Saranno 137 le aziende che quest’anno porteranno il top della produzione vinicola pugliese con oltre 1500 etichette protagoniste del programma di eventi e soprattutto dei “b2b” con i più importanti buyer internazionali. Il Padiglione Puglia, il numero 10, sarà animato dai numerosi eventi organizzati da Slow food Puglia. dall’Ais Puglia, dal Movimento turismo del vino Puglia, e dall’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino. Non ci saranno solo appuntamenti in Fiera: il 9 aprile, la zona tra via Sottoriva, piazzetta Pescheria e via Trota (dove sono concentrati i locali tipici, le osterie e i ristorantini alla moda) si trasformerà in un pezzo di Puglia con la possibilità di pasteggiare, bevendo gratuitamente con un buon vino pugliese.



Una novità importante è rappresentata dal primo Concorso enologico nazionale dedicato ai rosati italiani, indetto ed organizzato dalla Regione Puglia con la collaborazione dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani. Sarà presentato a Verona in anteprima nazionale ai giornalisti, ai produttori e alle altre Regioni, durante la serata “Puglia in Rosé” (il 7 aprile nel Palazzo Giardini Giusti), dedicata ai piatti tipici in abbinamento ai rosati pugliesi. «Il concorso nazionale - ha spiegato l’assessore Dario Stefàno, è una bella opportunità per valorizzare una tipologia enoica che ha grandi potenzialità di espansione sul mercato. Non a caso à stato bandito per la prima volta dalla Puglia, che vanta una lunga e prestigiosa tradizione produttiva di vini rosati».



Dopo il rischio dell’ok comunitario ai rosati “tagliati”, ottenuti cioè dalla miscelazione di vino bianchi e rossi, fortunatamente sventato con il dietrofront di Bruxelles del giugno 2009, nasce l’idea di un progetto a lungo termine per tutelare, promuovere e valorizzare una delle eccellenze produttive del Made in Puglia.
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