Un pellegrinaggio verso le tombe di Bernardo Provenzano e Totò Riina, i boss di Corleone ritenuti responsabili, fra le altre cose, degli attentati che uccisero, trent'anni fa, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, del quale ricorre l'anniversario della morte il prossimo 19 luglio. Un selfie davanti alle lapidi, l'omaggio suo e della moglie: ecco perché i video condivisi sui social da Pompeo Piserchia, foggiano e vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, sono finiti sotto la lente degli investigatori.
Lui e la moglie, in vacanza in Sicilia, hanno raggiunto Corleone, dove sono sepolti proprio i due boss di Cosa Nostra. «Rimani sempre nei nostri cuori - dice in uno dei video condivisi Piserchia - immortalando la tomba di Provenzano.
Inutile dire che sono diventate virali sul web le storie postate sul proprio profilo Facebook da Pompeo Piserchia. Come riporta l'Ansa, insieme alla moglie, vennero arrestati a settembre del 2019 perché nella loro casa trovarono nascosta sotto la culla del figlioletto una pistola.