Aerostrutture, la ripresa. Cingolani: «Leonardo sempre più competitiva»

Aerostrutture, la ripresa. Cingolani: «Leonardo sempre più competitiva»
​Aerostrutture, la ripresa. Cingolani: «Leonardo sempre più competitiva»
di Domenico PALMIOTTI
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Lunedì 13 Novembre 2023, 05:00

«Le aerostrutture stanno confermando il percorso di recupero in linea con le attese». A proposito della divisione di Leonardo a cui fa capo lo stabilimento di Grottaglie (ma anche quelli di Foggia, Nola e Pomigliano d’Arco), lo aveva detto a Taranto, nel convegno della Fiom Cgil di fine ottobre, il direttore della stessa divisione, Stefano Bortoli, e ora lo conferma Roberto Cingolani, amministratore delegato e dg del gruppo, presentando i risultati dei primi nove mesi dell’anno. 

«Leonardo - rileva Cingolani, ex ministro dell’Ambiente nel Governo Draghi - ha incrementato il portafoglio ordini e ha confermato la propria competitività in tutte le aree di business».

Per Leonardo, gli ordini registrano un deciso incremento del 13,3% che sale al 14,8% rispetto al dato di settembre 2022 rettificato, mentre i ricavi sono in crescita del 3,5% (4,8% rispetto al dato rettificato) grazie anche alla significativa ripresa delle aerostrutture che hanno messo a segno un aumento del 32% rispetto ai primi nove mesi del 2022.

I numeri

Prova di questo, è il fatto che non solo il lavoro è ripreso nell’intera divisione, ma che quest’anno non c’è una sola ora di cassa integrazione, al contrario di un anno fa quando proprio il sito di Grottaglie fu tra i più interessati dal ricorso agli ammortizzatori sociali. 
In aerostrutture, intesa tutta la divisione, che costruisce anche altre tipologie di aerei oltre alle due sezioni di fusoliera in composito per il Boeing 787 a Grottaglie, gli ordini, paragonando i primi nove mesi del 2022 con i primi nove del 2023, sono saliti del 54,4%. Si va da 342 a 528 milioni. Il portafoglio ordini complessivo va da 1,075 miliardi (a fine 2022) a 1,137 miliardi, +5,8%, e i ricavi da 352 a 461 milioni con un incremento del 31,6. Restano ancora negativi alcuni indici come l’Ebita (gli utili prima degli interessi, delle imposte e degli ammortamenti dei beni immateriali) e il Ros (il dato della redditività), ma migliorano rispetto al periodo gennaio-settembre di un anno fa. L’Ebita è sceso da un negativo di 134 a 127 milioni mentre il Ros va da un negativo del 38,2 a 27,5. Il primo è migliorato di 5,2 punti percentuali, il secondo di 10,7. 
Per aerostrutture, la società dichiara che «la saturazione dei siti industriali è in progressivo miglioramento grazie all’incremento progressivo dei volumi produttivi». Sono state consegnate 27 sezioni di fusoliera e 23 stabilizzatori per il programma Boeing 787 mentre nello stesso periodo del 2022 la fornitura ha riguardato 16 fusoliere e 9 stabilizzatori. 

Ci sono poi state in Aerostrutture 21 consegne di fusoliere per il programma Atr contro le 14 nel 2022. L’azienda spiega che «la ripresa dei volumi produttivi dei vari programmi comporta un miglioramento della saturazione degli asset industriali (in particolare Grottaglie) e della forza lavoro con conseguente recupero della redditività». Di qui, appunto, il miglioramento del dato relativo al Ros. Mentre per gli ordini si sostiene che la performance commerciale è «in significativa crescita» e «sono stati registrati ordini per le serie B787 e Atr, oltre che per contratti associati a nuovi programmi Vertical e Boom». 

Oltre al 787, anche Vertical e Boom fanno capo a Grottaglie. In particolare, come detto da Bortoli a Taranto, riprendendo l’annuncio di Boeing (dalla fine del 2024, 10 fusoliere mensili), «a Grottaglie progressivamente torneremo ad avere una situazione che consente di avere l’equilibrio economico del sito» e «dal 2025 pensiamo di consegnare 10 coppie al mese». Per Vertical, l’aereo elettrico a decollo verticale con pilota in grado di trasportare 4 passeggeri, è stata prodotta la fusoliera del secondo prototipo e si lavora ai piloni alari, gli appoggi su cui montare gli 8 motori elettrici del velivolo della compagnia inglese. In quanto a Boom, è l’aereo più veloce al mondo (Overture) ideato dalla società americana Boom Supersonic. Leonardo è stata selezionata come partner per la progettazione e realizzazione di due sezioni di fusoliera e per guidare le attività di ingegneria mirate all’integrazione della fusoliera con le principali strutture dell’aereo.

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