Pignatelli contro Amazon: chiesto risarcimento di 15 milioni di dollari

Pignatelli contro Amazon: chiesto risarcimento di 15 milioni di dollari
di Ilaria MARINACI
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Domenica 8 Giugno 2014, 17:33 - Ultimo aggiornamento: 22:31
MILANO - Un risarcimento per 15 milioni di dollari ad Amazon sarà chiesto dal pittore leccese Ercole Pignatelli insieme al collega Valerio Adami e agli eredi di un altro artista, Emilio Tadini.



Il motivo? L’azienda americana leader mondiale dell’e-commerce avrebbe messo in vendita riproduzioni non autorizzate di opere dei tre artisti, fra le quali, per quanto riguarda Pignatelli, c’è anche il “Nudo sdraiato” esposto al Castello Carlo V di Lecce.



«La diffusione di quelle copie non autorizzate - dice Ercole Pignatelli - è certamente un danno per noi autori, ma anche per i collezionisti. Vengono vendute a un prezzo stracciato, confezionate su telai in legno e vetro, consigliate come “regali” e possono ingannare il pubblico meno accorto anche se si parla di riproduzioni”.



Digitando oggi su Amazon alla voce Ercole Pignatelli si trovano solo i cataloghi relativi ad alcune prestigiose mostre, perché le opere sono state immediatamente rimosse quando è partita la prima diffida da parte dei legali degli artisti, ma fino a qualche giorno fa si potevano acquistare anche le riproduzioni. La vendita delle riproduzioni non autorizzate era promossa molto di più all’estero che non in Italia, particolarmente in Germania, Inghilterra e Francia.



Della vicenda, a tutela degli artisti, si occupa l’avvocato Fabrizio Petrucci, originario di Lecce ma con studio a Milano.
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