I pugliesi non amano i libri. Solo in Sicilia si legge ancora meno

I pugliesi non amano i libri. Solo in Sicilia si legge ancora meno
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Giovedì 15 Gennaio 2015, 21:15 - Ultimo aggiornamento: 21:18
In Puglia si legge pochissimo. Nel 2014 i pugliesi che non hanno letto nemmeno un libro ammontano al 70,8 per cento del totale. A leggere ancora meno, in Italia, ci sono i siciliani, con il 71,8 per cento.



A certificare questa situazione è l’Istat che con l’ultima indagine di settore fa sapere che l’indice di lettura nel nostro Paese è sceso dal 43 per cento del 2013 al 41,4 per cento dell’anno appena trascorso.



Nell'anno da poco concluso sono stati oltre 23 milioni 750mila le persone dai 6 anni in su che hanno dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista, per motivi non strettamente scolastici o professionali. I “lettori forti”, vale a dire le persone che leggono in media almeno un libro al mese, sono il 14,3% dei lettori, una categoria sostanzialmente stabile nel tempo.



Sempre secondo l'indagine, la popolazione femminile mostra una maggiore propensione alla lettura già a partire dai 6 anni: complessivamente il 48% delle femmine e il 34,5% dei maschi hanno letto almeno un libro nel corso dell'anno.



La quota di lettori è superiore al 50% della popolazione solo tra gli 11 ed i 19 anni mentre la fascia di età in cui si legge di più è quella tra gli 11 e i 14 anni (53,5%).



Inoltre, la propensione alla lettura è fortemente condizionata dall'ambiente familiare: leggono libri il 66,9% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 32,7% di quelli con genitori che non leggono libri.



Nel Mezzogiorno la lettura continua ad essere molto meno diffusa rispetto al resto del Paese: meno di una persona su tre nel Sud e nelle Isole ha letto almeno un libro (la quota di lettori è rispettivamente il 29,4% e il 31,1% della popolazione).

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