Petruzzelli, il direttore annuncia le dimissioni e attacca i politici: «Troppo disinteresse»

Il teatro Petruzzelli
Il teatro Petruzzelli
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Sabato 27 Settembre 2014, 18:43 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 19:08
BARI - Con una lettera di critica alla strategia del risparmio nella gestione del teatro Petruzzelli di Bari e al disinteresse della politica, il direttore musicale del teatro, Daniele Rustioni, ha comunicato la sua intenzione di lasciare l'incarico alla scadenza del contratto, nel gennaio 2015.



Nella lettera, inviata al sindaco di Bari e presidente della Fondazione, Antonio Decaro, e al soprintendente, Massimo Biscardi, Rustioni ricorda di avere accettato due anni fa dal sovrintendete dell'epoca, Carlo Fuortes, la «sfida bellissima» di «fare del Petruzzelli un teatro dinamico, snello e capace di produrre Opera nel XXI secolo senza sprecare soldi, ma con la qualità che meritano i capolavori che mettiamo in scena e il pubblico che ci viene a sentire». Rustioni parla quindi dei successi di pubblico e di critica ottenuti dal teatro nel 2013 e dei record di incassi.



«Poi però - aggiunge - sono arrivati i problemi, il disinteresse della politica, a volte cattiva, che ha usato il Teatro per mandare messaggi trasversali. La macchina si è bloccata, fino alla drammatica decisione da voi presa a fine luglio di cancellare le due produzioni di quest'anno: tra l'altro proprio la mia produzione de il Trittico che con tanta cura avevamo allestito. Nessuno mi ha chiesto come la pensavo - afferma ancora - Rustioni - sono stato messo di fronte al fatto compiuto. La strategia del risparmio sta per essere applicata brutalmente alla stagione 2015 con solo 5 titoli in cartellone. Si può far passare per normalità tutto ciò che è abnorme e che io mi rifiuto di accettare: perchè - conclude - tutto questo non è normale».
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