«Vi faccio gli auguri». E raggira due anziani

«Vi faccio gli auguri». E raggira due anziani
di Maria GIOIA
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Lunedì 21 Dicembre 2015, 09:56
Finge di essere un amico del marito e raggira un’anziana. È accaduto nella tarda mattinata di ieri in contrada Insarti a Ceglie Messapica. Il malfattore è riuscito ad entrare in casa della donna, che si trovava in compagnia del marito invalido, con la scusa di voler fare gli auguri di Natale a quest’ultimo. In pochi minuti, nel corso dei convenevoli, ha messo le mani su collana e anelli indossati dalla povera malcapitata, che è stata tradita anche dalla sua buona fede. Il raggiro è stato scoperto solo quando l’uomo si è allontanato, promettendo di prendere alcuni anelli di migliore qualità lasciati in auto, ma non si è fatto più vedere.

La vittima del raggiro ha raccontato tutto ai figli. Ma sino al tardo pomeriggio di ieri nessuno si era ancora recato presso la stazione dei carabinieri per denunciare l’accaduto. Nel frattempo, la notizia è circolata in città e ha messo in allarme molte famiglie.
A cogliere di sorpresa tutti è stato soprattutto il modus operandi dell’ignoto malfattore, insolito per la cittadina messapica, dove i truffatori in passato hanno sempre agito fingendo di essere impiegati dell’Inps, dell’Asl o altre aziende. Questa volta, infatti, l’imbroglione di turno è riuscito a raggirare la donna, fingendosi un amico del marito, pronto a fare gli auguri per le feste natalizie e a lasciare persino dei regali.

Questi i fatti. Ieri, intorno a mezzogiorno, l’uomo ha raggiunto l’abitazione della vittima a bordo di un’auto. Con lui c’era un complice, che lo ha atteso fuori. Quando la signora ha aperto la porta di casa si è ritrovato di fronte l’ignoto signore, che si è spacciato per un amico del marito, a cui voleva fare gli auguri per le feste.

Dopo i convenevoli, il finto amico si è avvicinato alla signora per porgerle quello che ha definito un “regalo” di Natale. E così le ha sfilato la collana in oro per farle indossare una di poco valore. Con lo stesso metodo le ha tolto pure gli anelli che indossava, spiegandole che non erano di buona qualità.
Per allontanarsi e fuggire indisturbato, il malfattore ha trovato l’ennesimo pretesto. «Vado in auto e prendo gli anelli in oro buono, perché questi non sono di qualità», avrebbe affermato. Ma la signora non l’ha più visto. E quando si è accorta del raggiro non ha potuto fare altro che avvisare i figli e raccontare loro la disavventura.

Intanto, in questi giorni, nel corso delle sante messe, i parroci cegliesi hanno messo in guardia i fedeli: «Se ignoti suonano al campanello e si spacciano per carabinieri in borghese, non aprite la porta di casa e chiamate i veri carabinieri».

L’iniziativa è partita direttamente dall’Arma dei carabinieri, che ha ritenuto opportuno informare i cittadini per prepararli ed evitare truffe messe in atto da chi si spaccia per militari in borghese. Episodi simili si sono già verificati nella provincia di Bari. E per evitare che bande o singoli agiscano allo stesso modo anche nel brindisino (dove ad oggi non si registrano casi), è stata organizzata un’azione preventiva, con l’aiuto di tutte le parrocchie.
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