Processionaria: individuati i nidi. Scatta l’allarme

Processionaria: individuati i nidi. Scatta l’allarme
di Gianni CANNALIRE
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Lunedì 29 Febbraio 2016, 06:19 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 14:05
Scatta l’allarme processionaria a Francavilla Fontana. I residenti delle zone più colpite da questi parassiti, protestano ed invitano il Comune ad asportare i nidi. Diversi nidi di processionaria sono stati individuati nell’area comunale abbandonata dell’ex pallone tensostastico di via Grottaglie dove si affacciano alcune abitazioni. Individuato pure qualche nido al parco Caniglia, nel rione San Lorenzo. Attorno a questo giardino pubblico si trovano diverse palazzine. Il Comune per la verità è già intervenuto, vista l’urgenza, su qualche altro nido scovato sui pini di via Zullino, nelle vicinanze di una scuola elementare.
 
«Occorre maggiore prevenzione – avverte il capogruppo di Forza Italia Mimmo Bungaro- per evitare l’invasione delle processionarie. Intanto mi è stato segnalato che un cittadino che portava a passeggio il suo cane al parco Caniglia inavvertitamente sarebbe venuto in contato con i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto. Ed ora sarebbe grave».
Per l’esponente politico di opposizione si dovrebbe bonificare tutta l’area abbandonata della struttura tensostatica (sono visibili solo i ruderi) di via Grottaglie che, seppur periferica, purtroppo spesso è mèta di gioco per alcuni ragazzi. «Il cancello di questo vecchio impianto sportivo ieri era aperto. Deve essere immediatamente chiuso per impedire altri accessi», conclude Bungaro.

Un’accurata ispezione per verificare l’esistenza o meno di processionarie è auspicabile negli altri giardini pubblici ad iniziare dalla villa comunale.
Le processionarie sono dei piccoli insetti che proliferano velocemente: sono ricoperti di una peluria urticante che a contatto con la pelle genera irritazioni. Attirati dai “bruchi”, che si muovono solitamente in fila indiana, come in una processione, i cani tendono ad avvicinarsi col muso all’insetto per annusarlo, provocandosi fastidiose piaghe.

La processionaria è un parassita delle piante su cui vive, che spesso distrugge completamente. Ma per uomini e animali il problema non sono certo le sue mandibole, bensì, come si diceva proprio i peli urticanti che ne ricoprono il corpo. Peli che possono essere anche liberati nell’aria e portati in giro dal vento, quindi può capitare di esserne colpiti senza venire in diretto contatto con i bruchi. I cani, annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto. Le temperature molto alte per la stagione hanno spinto il lepidottero defogliatore a uscire dai nidi molto prima del previsto. 

Alcuni esperti forniscono dei suggerimenti utili per proteggersi dalle processionarie e raccomanda di tenere alta la guardia. I bozzoli ancora pieni di larve possono essere eliminati tagliando i rami con i nidi facendo attenzione a dove cadono, mettendoli dentro un secchio con acqua e, quindi, sotterrandoli. Sempre gli esperti raccomandano di non dare mai dare fuoco ai nidi, perché attraverso l’emissione dei fumi si disperdono le setole urticanti e il loro contatto con la pelle può sviluppare dermatiti anche gravi, danni agli occhi e, se inalate, ai polmoni.
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