Non è necessario “assoggettare alla procedura di Valutazione di impatto ambientale” la realizzazione della New Arena, con un tassello ulteriore che viene messo verso la realizzazione dell’impianto progettato in contrada Masseriola. Palazzo di città, infatti, ha approvato sabato la determina del settore Ambiente ed Igiene urbana dopo aver esaminato le integrazioni allo studio preliminare ambientale originario, una volta acquisiti i pareri, in un’apposita conferenza dei servizi del 26 ottobre, di vari soggetti interessati, a cominciare dal resposanbile unico del procedimento (Fabio Lacinio, dirigente del settore Lavori pubblici del Comune) ed a cui si aggiungono la Regione Puglia con i dipartimenti di competenza, la Provincia, l’Arpa (Dipartimento ambientale provinciale di Brindisi), la Asl di Brindisi, il comando provinciale dei vigili del fuoco, i diversi settori del Comune (Pianificazione e Gestione del territorio, Traffico, Trasporti, Polizia locale, Patrimonio e Casa). Nel documento si sottolinea che “è stata verificata la conformità della iniziativa progettuale alle norme di legge” ed allo stesso tempo “è stato accertato che i potenziali impatti ambientali del progetto considerati ed esaminati per i comparti ambientali esaminati rilevano la loro non significatività o la loro scarsa significatività rendendo sostenibile il progetto”.
Il prossimo passo
Quindi “dal punto di vista progettuale e ambientale, tutti i partecipanti della Conferenza dei Servizi hanno espresso parere favorevole al progetto di cui al procedimento in oggetto”. Il provvedimento, è però specificato, “riguarda esclusivamente la non assoggettabilità a Via dell’intervento e non compendia alcun atto autorizzativo o parere, anche ambientale o paesaggistico, che si rende necessario per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’opera”. Prossimamente, quindi, è prevista la conferenza dei servizi decisoria convocata dal responsabile unico del procedimento.
Gli espropri
Questo tassello si va ad aggiungere anche a quelli più recenti, come quello relativo all’immissione in possesso dell’ente dei terreni su cui sorgerà la struttura, dopo le procedure di esproprio avviate dal Comune.