«Eri contro la movida». Donna aggredita e picchiata al pub

A seguito di una denuncia presentata presso il locale commissariato si sta facendo luce su una rissa scoppiata alcune sere fa nel centro storico di Mesagne. A presentarla è stata una giovane signora che sarebbe stata aggredita con calci e schiaffi dal padre del proprietario di un locale. La signora ha fatto prima ricorso alle cure mediche del locale nosocomio e poi si è recata in commissariato a raccontare la sua versione dei fatti, denunciando la vicenda.
Alla base del pestaggio ci sarebbero una serie di attriti tra residenti e proprietari di locali commerciali che, secondo i primi, non rispetterebbero la quiete ricercata dopo un certo orario notturno.

I fatti, secondo quanto denunciato: sere fa una signora che abita nel centro storico si è fermata in un pub della zona insieme ad alcune amiche, intorno alle 19, per consumare qualcosa e trascorrere alcuni minuti di relax. Mentre le donne erano intente a parlare, si sarebbe avvicinato il padre del proprietario inveendo contro la donna rea di aver firmato, insieme ad altri residenti del centro storico, una petizione che tempo prima era stata consegnata in Comune affinché si intervenisse contro gli schiamazzi e la musica ad alto volume. Se per i titolari dei locali la musica è sicuramente un modo per allietare le serate dei loro avventori, non così la pensano evidentemente i residenti della zona, soprattutto coloro che al mattino devono alzarsi presto. 
Gli animi, del padre del proprietario e della signora, si sono surriscaldati fino al punto che l’uomo avrebbe prima spintonato la donna facendola cadere per terra e poi l’avrebbe assalita fisicamente. Il tutto sarebbe avvenuto alla presenza di alcuni testimoni. La donna, dolorante, appena è sfuggita alle grinfie del suo assalitore ha preso il telefonino e ha chiesto aiuto al compagno che in pochi minuti è giunto sul posto prendendo le sue difese. 

Da qui era scaturita una rissa tra più persone che qualcuno ha poi segnalato al 113. Quando i poliziotti sono giunti sul posto non c’era più nessuno. Inutile era stato un giro in zona alla ricerca di persone coinvolte. Ad ogni modo le indagini erano state avviate e ben presto sull’episodio si è fatta luce poiché gli agenti hanno acquisito il referto rilasciato dall’ospedale, dove la donna si era recata per farsi medicare le ferite. 
Il giorno successivo la donna si era poi presentata in commissariato e aveva raccontato la sua versione dei fatti. Gli agenti hanno avviato le indagini per ricostruire l’intera vicenda, non prima di aver ascoltato tutte le parti in causa. Sulla vicenda si attende a questo punto lo sviluppo delle indagini.