Latiano, insulti social al parroco 13 denunce per diffamazione

Latiano, insulti social al parroco 13 denunce per diffamazione
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Mercoledì 3 Luglio 2019, 12:54
Hanno un nome e un volto 13 degli haters, gli odiatori da tastiera, che ricoprirono di insulti e bestemmie don Fernando Dello Monaco, parroco della parrocchia San Giuseppe Lavoratore di Latiano (Brindisi). Il religioso, nel gennaio scorso, ebbe l'idea di recitare il Rosario in diretta Facebook per dare l'opportunità ai fedeli, soprattutto a quelli che non possono per vari motivi recarsi in chiesa, di pregare in comunione con gli altri devoti. Durante i live di don Fernando, nella sezione dedicata ai commenti in calce al video, comparvero decine e decine di insulti rivolti al prete, reo di aver filmato e condiviso le preghiere: tra i tanti improperi spiccavano per volgarità gravi bestemmie che i leoni da tastiera non hanno lesinato per deridere, bontà loro, il sacerdote.
Ora, a seguito di mesi di indagini portate avanti dai carabinieri della stazione di Latiano, 13 haters sono stati raggiunti da una denuncia: dovranno rispondere di diffamazione aggravata dall'uso della piattaforma social di Facebook. Don Fernando non pensava di suscitare tanto odio e scherno, arrivati fino alle minacce di violenza fisica, quando ha lanciato l'idea di recitare il santo Rosario dal vivo sul noto social network. Non è la prima volta che un sacerdote usa la tecnologia per avvicinare le masse alla preghiera: Facebook, in particolare, è uno strumento usato molto dai giovani, e don Fernando, coi suoi 34 anni appena, rientra nella categoria. Il prete, quindi, conosce bene le dinamiche giovanili ma sicuramente avrà pensato anche ai tanti in là con l'età che non possono muoversi dalle proprie abitazioni per tanti motivi ma che smanettano discretamente con smartphone, tablet e simili. Purtroppo, però, oltre ai tanti raccolti in preghiera, rapidamente la bacheca del don si è riempita di insulti, minacce e bestemmie: in 852 commenti, 7130 visualizzazioni e 24 condivisioni è andato in scena tutto il campionario che gli haters, i leoni da tasteria, hanno a disposizione.
I campioni della violenza virtuale non hanno risparmiato di augurare le peggiori disgrazie al parroco ma quelle che sono andate per la maggiore sono le bestemmie, lanciate come dardi infuocati a disturbare un momento che sarebbe dovuto essere di riflessione e preghiera. Alla luce dell'accaduto, don Fernando ha deciso di rivolgersi alle autorità dopo alcune ore di riflessione: non c'è rancore né spirito di vendetta nella denuncia che don Fernando ha sporto nei confronti degli haters che hanno imbrattato di insulti e bestemmie la sua bacheca Fb. Don Fernando è giunto alla decisione di chiamare in causa le autorità anche per un'altra considerazione fatta durante le ore di riflessione che lo hanno portato a denunciare l'accaduto. «Lo faccio anche a scopo educativo spiegò perché i responsabili possano imparare ad assumersi il peso delle conseguenze delle proprie azioni».
M.Dis.
 
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