Il Tar sospende l’ordinanza, chiuso il reparto di Pediatria

Il Tar sospende l’ordinanza, chiuso il reparto di Pediatria
di Alfonso SPAGNULO
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Sabato 30 Luglio 2016, 08:37 - Ultimo aggiornamento: 13:41
Pediatria a Fasano chiude. Con un provvedimento d'urgenza la seconda sezione del Tar di Lecce ha sospeso ieri, facendola diventare inefficace, l'ordinanza sindacale contingibile ed urgente emessa dal sindaco Francesco Zaccaria con il quale obbligava il direttore generale della Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone a tenere aperto il reparto.
Non si è fatta attendere la reazione dello stesso direttore generale che ieri, appena ricevuto il provvedimento ha già provveduto a bloccare i ricoveri in Pediatria. La sentenza era attesa per martedì prossimo ma i giudici hanno ritenuto anticipare il tutto.
 
L'Asl di Brindisi aveva dato mandato all'avvocato Ernesto Sticchi Damiani. Il Tar ha emesso un provvedimento provvisorio monocratico di sospensione "inaudita altera parte" cioè senza sentire le ragioni del Comune di Fasano. L'ente comunale ha prodotto una lettera in cui sono state illustrate le ragioni ma che sarà valutata probabilmente nell'udienza del 28 settembre prossimo quando si discuterà sul merito.
“Ritenuto che l'istanza di sospensione, in relazione ai termini di legge, possa essere trattata alla camera di consiglio del 28 settembre 2016 - si legge nel provvedimento del Tribunale amministrativo -; Considerato che, ai fini della concessione della misura cautelare provvisoria, assume specifica rilevanza la sussistenza di estrema urgenza e gravità derivante dall'incombenza del danno paventato dalla esecuzione delle gravate determinazioni, tale da non consentire neppure la dilazione dell'esame della domanda cautelare fino alla camera di consiglio utile; Ritenuto che nel caso di specie sussistano i suindicati presupposti, atteso che l'ordinanza sindacale impugnata va ad incidere significativamente sull'assetto organizzativo dei servizi sanitari, di esclusiva competenza delle autorità amministrative a ciò istituzionalmente preposte, con conseguenti possibili ricadute negative sulla pubblica utenza, senza che, per converso, sia stata dimostrata la sussistenza dei presupposti necessari per poter fare legittimo ricorso ai poteri contingibili ed urgenti di cui agli artt. 50 e 54 del Tuel, non emergendo dal provvedimento impugnato la sussistenza di una situazione di effettivo e concreto pericolo per l'incolumità pubblica scaturente dalle determinazioni assunte dalla Asl di Brindisi con la nota del 19 luglio u.s., per questi motivi accoglie l'istanza”.

«Ho già bloccato i ricoveri per la pediatria di Fasano perché abbiamo urgenza a Francavilla - ha dichiarato a caldo Pasqualone -. La fretta non è dettata da alcuna punizione nei confronti di nessuno ma da vera necessità. Ho solo dovuto fare quello che andava fatto per motivi di cui si è discusso già tanto. Noi dobbiamo pensare alla sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti». Arriva anche la risposta di Francesco Zaccaria. «Sono dispiaciuto per l'esito del ricorso al Tar prodotto dalla Asl. Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostra disponibilità e siamo convinti di aver fatto la scelta giusta – dice il sindaco di Fasano dopo aver appreso la notizia -. Continueremo a vigilare perché il provvedimento sia realmente “provvisorio” così come la Asl dichiara. Nel frattempo auspichiamo che la Regione renda operativo quanto prima il nuovo piano di riordino ospedaliero affinché l'ospedale di comunità e i relativi servizi diventi realtà e si dia, inoltre, la possibilità al servizio 118 di orientare i casi di emergenza anche verso l'ospedale di Monopoli. Insomma, chiediamo che via sia certezza su tempi e sull'offerta sanitaria destinata alla nostra città. L'applicazione parziale del piano impoverisce l'offerta sanitaria complessiva e non attiva i servizi così come previsto dal piano stesso». 
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