La denuncia della Cgil Puglia: «Viminale ci ha impedito accesso a Cpr Brindisi». Stefanazzi: situazione simile a un carcere

La denuncia della Cgil Puglia: «Viminale ci ha impedito accesso a Cpr Brindisi»
La denuncia della Cgil Puglia: «Viminale ci ha impedito accesso a Cpr Brindisi»
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Lunedì 15 Aprile 2024, 15:07 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 21:42

"Oggi ci è stato impedito l'ingresso al Centro governativo di permanenza e rimpatrio (Cpr) di Brindisi. Avevamo comunicato tutto in tempo utile ed abbiamo chiesto le autorizzazioni per verificare il rispetto dei diritti umani e civili delle persone che sono trattenute lì per il loro stato di persone irregolari dal punto di vista del permesso di soggiorno e che devono essere espulsi. Ci è arrivata la notizia che ieri il ministro Piantedosi ha comunicato ai prefetti che non potevano entrare le associazioni, ma solo i parlamentari. E' una violazione dei nostri diritti come società civile e come associazioni impegnate su queste problematiche".

Lo denuncia Azmi Jarjawi, responsabile dipartimento immigrazione Cgil Puglia. Per questa mattina era stata avanzata richiesta da parte di sindacati e associazioni insieme ad alcuni parlamentari, di un sopralluogo all'interno del centro di Restinco. L'ingresso è stato consentito solo al deputato del Pd, Claudio Stefanazzi, accompagnato da un medico e da un mediatore culturale. Insieme ad Azmi Jarjawi oggi c'era tra gli altri Chiara Cleopazzo, segretaria della Fp Cgil Brindisi.

"A noi dispiace molto, perchè riteniamo sia un nostro diritto entrare e verificare le condizioni di vita di queste persone. La delegazione all'uscita ci ha riferito - spiega Jarjawi - che la situazione non è molto tranquilla, ad iniziare dall'ambito sanitario. Gli ospiti, che ci è stato comunicato temporaneamente sono 14, non sono informati sui loro diritti e doveri.

Ci sono una serie di problemi. Il nostro obiettivo era verificare, cercare di dare delle risposte soprattutto per rendere queste luoghi dignitosi". 

Stefanazzi: situazione simile a un carcere

 "Il Cpr viene utilizzato per ospitare soggetti che non dovrebbero entrare in queste strutture, in quanto richiedenti asilo e quindi c'è un problema alla base che va affrontato in maniera seria". Lo ha dichiarato il deputato del Partito democratico Claudio Stefanazzi, al termine della visita che ha fatto insieme ad un medico e ad un mediatore culturale nel centro di permanenza Restinco di Brindisi. "E' una situazione complessa sotto il profilo evidentemente del sovraffollamento rispetto alla dimensione delle camerate, però - ha aggiunto - tutto sommato dal punto di vista igienico sostenibile". "La struttura è in fase di ristrutturazione. Quello che c'è - ha riferito il parlamentare - garantisce una dignità di assistenza in un clima, in una situazione, che è quella però di fatto di un carcere". Dalla delegazione di cui ha fatto parte Stefanazzi sono state segnalate anche alcune criticità dal punto di vista medico per alcuni ospiti, in particolare "un ragazzo con asma non curato adeguatamente". Alcuni rappresentanti della Cgil hanno denunciato che a loro questa mattina "è stato impedito" l'accesso nel Cpr di Brindisi "su indicazione inoltrata alla prefettura dal ministro dell'Interno Piantedosi".

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