Un malore poi l'incidente: indagati due medici

Un malore poi l'incidente: indagati due medici
di Alfonso SPAGNULO
3 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Agosto 2016, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 19:18

E’ stata eseguita ieri l'autopsia sul corpo di Francesco Marinelli, il 66enne venditore ambulante di Pezze di Greco rimasto vittima, sabato scorso, di un incidente stradale sulla Gravina di Cisternino.
Il sostituto procuratore Iolanda Chimienti, titolare dell'inchiesta, ha disposto l'esame che è stato effettuato, nell'obitorio del cimitero di Ostuni, dal medico legale Stefania Bello dell'Università di Foggia. L'autopsia è stata resa necessaria alla luce di una denuncia presentata dai familiari del 66enne pezzaiolo alla Procura. La moglie e i figli dell’anziano deceduto vogliono vederci chiaro nella scomparsa del congiunto. Infatti sabato mattina, poche ore prima dell'incidente, Francesco Marinelli pare si fosse sentito male mentre era al lavoro (vendeva, insieme alla moglie e ad uno dei due figli, biancheria intima) al mercato settimanale di Ceglie Messapica.
Accompagnato al pronto soccorso della cittadina brindisina venne sottoposto ad un elettrocardiogramma e ad alcune flebo e poi dimesso tanto che Marinelli aveva fatto ritorno alla sua bancarella. A distanza di qualche ora avvenne l'incidente con l'ipotesi che proprio un malore dell'anziano potesse essere la causa del sinistro. Infatti alcune testimonianze, in primis gli occupanti dell’altra auto coinvolta nel sinistro, parlano di un’improvvisa invasione di corsia dell’auto di Marinelli il che lascerebbe pensare che l’anziano avesse perso in qualche modo il controllo probabilmente perché non più cosciente.
 
Alla luce di tutto questo i parenti dello sfortunato pezzaiolo hanno presentato denuncia e il sostituto procuratore Chimienti ha aperto un fascicolo d'indagine a carico di due medici del pronto soccorso di Ceglie Messapica per omicidio colposo (atto dovuto, quello del giudice, in attesa di chiarimenti e per permettere a un perito di parte di poter partecipare all'autopsia). Lo stesso sostituto procuratore ha già acquisito la cartella clinica di Marinelli dall'ospedale cegliese.
Subito dopo l'autopsia la salma è stata riconsegnata finalmente alla famiglia. Sabato pomeriggio Marinelli aveva terminato la sua fatica giornaliera al mercato settimanale di Ceglie Messapica e, insieme al figlio e alla moglie, che viaggiavano su un altro mezzo, stava tornando a casa, in via Costa, a Pezze di Greco. Ma nella più popolosa delle frazioni di Fasano il 66enne non c'è più arrivato.

L'uomo è morto sul colpo dopo che la sua Opel Combo furgonata di colore verde, mentre percorreva la strada che collega Cisternino a Fasano, chiamata la “Gravina”, si è scontrata frontalmente con una Hyundai Tucson su cui viaggiavano tre persone di Cisternino ma residenti all'estero. Lo scontro è stato terribile. L'auto di Marinelli si è accartocciata sull'anteriore.
Ai primi soccorritori, tra cui anche il figlio dello sfortunato venditore ambulante, è apparsa subito disperata la situazione del 66enne. Sono state allertate diverse ambulanze del 118 che si sono portate sul luogo dell'incidente. I sanitari non hanno potuto che constatare la morte dell'uomo. Gli occupanti della Hyundai, invece, sono stati portati all'ospedale “Perrino” di Brindisi ma le loro condizioni non hanno destato alcuna preoccupazione. Dopo la constatazione del decesso, i parenti della vittima hanno deciso di rivolgersi a un legale per chiedere che sia fatta luce sui fatti. Sotto esame c’è l’operato dei medici che hanno visitato l’ambulante. Bisognerà verificare se ci siano state condotte connotate da imprudenza, negligenza o imperizia. Se, quindi, la morte dell’uomo poteva essere in qualche modo evitata.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA