Pullman stracolmi e studenti a terra: il prefetto convoca azienda e Regione

Pullman stracolmi e studenti a terra: il prefetto convoca azienda e Regione
di Cristina PEDE
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Martedì 24 Gennaio 2017, 07:24 - Ultimo aggiornamento: 13:28
 Il servizio di trasporti funziona a singhiozzo e i sindaci si rivolgono al prefetto. L’incontro di ieri mattina tra i sindaci di Cellino San Marco, Tonino De Luca e di San Donaci Domenico Fina, con il prefetto di Brindisi Annunziato Verdè ha sortito i risultati sperati dagli amministratori che da troppo tempo si trovano a fronteggiare il problema del trasporto pubblico inefficiente che compromette la regolarità scolastica per gli studenti pendolari dei comuni. 
Prevista per oggi una riunione congiunta tra i sindaci dei comuni interessati e i genitori per fare il punto della situazione prima di sedersi al tavolo tecnico che sarà convocato dal prefetto e al quale siederanno anche gli amministratori della società dei trasporti e la Regione. «Abbiamo evidenziato ancora una volta il problema e i forti disagi vissuti dalle famiglie che pagano un servizio che non funziona – ha dichiarato a margine il sindaco di Cellino – il prefetto comprensivamente ha assicurato che sarà convocato un tavolo di concertazione dal quale deve emergere la soluzione al problema».
I disagi sono determinati dall’insufficienza dei mezzi di trasporto e dal conseguente annullamento delle corse, con inevitabili proteste da parte degli studenti che frequentano gli istituti scolastici della provincia. Dopo l’ultimo episodio di qualche giorno fa a Cellino, quando un pullman al passaggio aveva annunciato agli studenti in attesa alla fermata che non potevano salire perché il mezzo era oltre il numero consentito di passeggeri, il primo cittadino ha deciso di rivolgersi all’istituzione prefettizia ipotizzando una privazione del diritto allo studio per via del trasporto inefficiente. 
Dalle Ferrovie Sud Est, compagnia in servizio nelle tratte tra San Pancrazio, San Donaci e Cellino per Brindisi, nessun cambiamento rispetto ai disagi già subiti dagli studenti dall’inizio dell’anno scolastico, ma così era stato anche per gli anni precedenti. «È una questione annosa – aveva detto il sindaco De Luca – ad ogni protesta dei genitori chiediamo conto alla società che corregge il tiro per qualche tempo ma poi si ritorna sul problema». L’ultima defezione ha mandato su tutte le furie il sindaco di Cellino che ha chiamato le forze dell’ordine, le quali non hanno potuto fare altro che constatare che il mezzo di trasporto non poteva sopperire agli studenti in attesa perché troppo carico, soprattutto per una questione di sicurezza dei passeggeri. 

Il parco macchine della Fse è carente, ma dalla società abbonano un numero di utenti che supera la portata consentita, così i genitori pagano un servizio che non fa fronte ai bisogni e si devono organizzare oltre gli impegni lavorativi per accompagnare i figli a scuola con i mezzi privati. «Una situazione insostenibile», hanno più volte urlato le mamme all’indirizzo degli amministratori locali. «Siamo di fronte ad una difficoltà oggettiva della società a erogare un servizio efficiente - ha dichiarato il sindaco De Luca – ma è così da troppo tempo e non possiamo più accontentarci delle promesse di qualche amministratore volenteroso, puntualmente non rispettate». 
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