Fatture non pagate alla Multiservizi, l'amministratore al sindaco: «Responsabile di inadempienze»

Lavoratori Multiservizi in protesta all'esterno della sede della società
Lavoratori Multiservizi in protesta all'esterno della sede della società
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 9 Settembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:05

È di nuovo scontro tra l’amministratore, ormai uscente, della Brindisi Multiservizi Giovanni Palasciano ed il sindaco Giuseppe Marchionna. Nelle scorse ore, infatti, l’amministratore unico della società in house del Comune è tornato ad addossare al primo cittadino la responsabilità del mancato pagamento delle fatture emesse dalla società per servizi svolti e, di conseguenza, dell’impossibilità da parte della società di pagare stipendi e contribuiti in favore dei dipendenti.

Le nuove accuse

 “Come ben noto - scrive Palasciano in una lettera inviata al sindaco ma anche, per conoscenza, ai capigruppo consiliari ed alla Procura della Repubblica - il mancato incasso delle fatture emesse nei confronti del Comune comporta per l’amministratore unico l’impossibilità di adempiere alle obbligazioni aziendali. In particolare, l’omesso pagamento dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali ai dipendenti determina conseguenze sia a livello amministrativo, con l’addebito di sanzioni ed interessi, che a livello penale, così come meglio dettagliato nella normativa vigente”.

Il mancato intervento

Nonostante, prosegue l’amministratore unico di Bms rivolgendosi ancora al sindaco, “il ruolo da lei ricoperto, quale legale rappresentante dell’ente, non ha evidentemente ritenuto opportuno, sin dall’inizio del suo mandato, compulsare gli uffici preposti alla liquidazione degli importi maturati dalla società e, pertanto, è direttamente responsabile di ogni eventuale conseguenza che potrebbe discendere e di ogni addebito che potrebbe gravare sia nei confronti della società che del sottoscritto”. E questo Palasciano lo mette nero su bianco in una comunicazione che è arrivata anche nelle mani della Procura, ovvero l’autorità che in caso di mancato pagamento di contributi e ritenute dovrebbe avviare il procedimento penale nei confronti dell’amministratore unico della Brindisi Multiservizi. “Con la presente, inoltre, si intende stigmatizzare - incalza - il suo mancato intervento nei confronti dei dirigenti del Comune, architetto Lacinio e dottor Falco, per il rifiuto dagli stessi opposto alla liquidazione delle fatture relative alle attività prestate dalla nostra società negli anni 2019-2021 presso il dormitorio comunale, regolarmente approvate dal socio unico nei bilanci 2021-2022, oggetto di una inspiegabile diatriba tra i suddetti”.

Le responsabilità

Infine, Palasciano richiama quanto previsto dal decreto 293 del 1994 “relativamente alle disposizioni cogenti di cui agli articoli 3 e 6, con riferimento alla proroga degli organi amministrativi ed alla responsabilità che discende nei confronti dell’organo politico inadempiente rispetto ai termini previsti dalla legge”. In particolare, il decreto fissa in una durata di 45 giorni al massimo la proroga - che in questo caso dovrebbe partire dalla decadenza del sindaco che ha nominato l’amministratore e dunque dall’entrata in carica del nuovo primo cittadino - e stabilisce che tutti gli atti adottati al di fuori di questo periodo di tempo, dopo il quale gli organi decadono, sono nulli. Chi ha il potere di nominare questi organi, conclude la legge, è responsabile “dei danni conseguenti alla decadenza determinata dalla loro condotta, fatta in ogni caso salva la responsabilità penale individuale nella condotta omissiva”.

La conferenza dei capigruppo

La lettera, indirizzata ai capigruppo, fino a questo momento non è stata loro consegnata. Proprio i capigruppo di opposizione, tra l’altro, hanno chiesto di audire l’amministratore unico in una delle prossime riunioni. Ma in quella convocata per lunedì, il presidente del consiglio comunale Gabriele Antonino ha inserito, all’ordine del giorno, oltre alla presentazione del nuovo segretario generale del Comune, la “comunicazione del sindaco sulla nomina dell’amministratore unico della società in house Bms”

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