È morto, all’Hospice “Aurelio Marena” di Bitonto, all’età di 60 anni, il chimico Giovanni Moro, ostunese, per anni impegnato nel movimento cattolico “Comunione e Liberazione”. Era conosciuto e apprezzato da tanti per via della sua grande umanità. Si è laureato in chimica all’Università degli Studi di Bari dove è stato anche ricercatore. Nel corso della sua formazione ha avuto modo di studiare e viaggiare anche fuori dall’Italia vivendo un’esperienza in Canada. Vincitore di concorso presso l’Acquedotto Pugliese come “specialista chimico”, lavoro che ha svolto, operando in varie città, fino alla sua scomparsa.
Il ricordo
Negli ultimi tempi si era trasferito a Terlizzi ed esercitava la sua professione a Bari. Anni addietro, prima di partecipare al concorso, aveva insegnato anche chimica negli Istituti Tecnici per un breve periodo. Giovanni Moro era particolarimente stimato nella Città Bianca, per via dell'attività di volontariato all'interno del movimento fondato dal sacerdote Luigi Giussani. Al suo interno ha svolto molteplici incontri condividendo con tanti momenti di comunità e di preghiera insieme alle scuole, nonché le manifestazioni teatrali e pittoriche. Tra le sue passioni vi erano lo sport, la cultura e la musica. Amava suonare la chitarra e il mandolino, con essi e con il suo sorriso apriva ogni appuntamento. Appassionato, in particolar modo, di pallacanestro, interesse che ha trasmesso ai suoi figli Marco e Alessandro: entrambi hanno militato nella Cestistica Ostuni. Sui social tanti i messaggi di cordoglio rivolti alla famiglia e al fratello, il professor Giuseppe Moro, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Bari. L’ultimo saluto a Giovanni Moro nel pomeriggio (ore 16.30) a Terlizzi.