Energia elettrica, a Brindisi le bollette più care di tutta la Puglia

Energia elettrica, a Brindisi le bollette più care di tutta la Puglia
di Carmen VESCO
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Sabato 21 Novembre 2015, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 10:17
Bollette salate a Brindisi. Quelle dell’energia elettrica sono le più care in Puglia. A rivelarlo un’indagine di SosTariffe.it che ha analizzato consumi e costi della regione pugliese stimando il prezzo della bolletta annua della luce. Nell'analisi sono stati presentati i consumi di energia medi che gli utenti di SosTariffe.it hanno indicato per ognuna delle città della Puglia nel 2014 e nel 2015. Per quest'ultima annualità è stato calcolato l'importo totale che l'utente finale pagherà nell'anno per soddisfare il fabbisogno di energia indicato.



Secondo l'osservatorio, dunque, Brindisi è la città con i consumi più alti, ovvero 3406 kWh annui, anche se diminuiti del 7% dal 2014, per una spesa di 752 euro annua. Tuttavia con alcuni suggerimenti proposti i costi potrebbero essere tagliati. Nei periodi autunnali e invernali i consumi di energia elettrica subiscono un incremento, gonfiando la bolletta della luce, ma c’è anche da dire che un compito importante in questo senso è rivestito dalle campagne di sensibilizzazione per invitare a ridurre i consumi, non gravare sulle tasche della famiglie e anche sull’ambiente. In generale, in quasi tutte le città pugliesi, però, si riscontra una diminuzione dei consumi medi, dato che indica una cultura del risparmio energetico maggiore che in altre regioni.



«È un bene, anche se mi spiace che proprio a Brindisi la cultura del risparmio sia inferiore alle altre realtà – ha confermato Giuseppe Zippo, presidente dell’Adoc Brindisi -. Non ci sono tante campagne che invitino il cittadino a un consumo razionale e oculato. Ci sono aree geografiche molto più attente a questo aspetto rispetto alla nostra. Forse questi dati sono dovuti anche a questo. Sicuramente ci sono tassazioni che variano da regione a regione, e sulle bollette non sono riportate. Ma se la forbice di differenza consumi varia all’interno della stessa Puglia vuol dire che noi brindisini non siamo così virtuosi».



Andria, infatti, sempre secondo questo studio è la più “formichina”. In questa realtà SosTariffe.it segnala sia il calo maggiore di consumi dall'anno scorso che il consumo medio minore in regione. Dal 2014, infatti, la diminuzione è stata del 10% e oggi ad Andria si consumano circa 2977 kWh annui per una spesa di quasi 603 euro in bolletta, circa 150 euro in meno che a Brindisi.



Ma allora quali sono gli accorgimenti migliori per ridurre le spese? «Prima di tutto conoscere le tariffe e i propri elettrodomestici. Ci sono tariffe orarie, capire e scegliere quelle giuste in base alle proprie abitudini aiuta a ridurre i costi per non ritrovarsi con un salasso in bolletta – ha aggiunto Zippo -. Le ore serali a fascia ridotta sono solitamente le più utili da scegliere per chi lavora ed è costretto a sbrigare le faccende domestiche a rientro a casa. Attenti poi agli elettrodomestici, leggete bene le etichette. Quelli datati consumano di più». Ci sono anche incentivi per chi ristruttura la propria casa e quindi approfitta del momento di rinnovo per cambiare anche gli elettrodomestici, soprattutto quelli energivori, come lavatrice, frigorifero o lavastoviglie.



«Un altro aspetto importantissimo è tenere alta l’attenzione sulle aziende che offrono energia elettrica. Non sempre il cambio porta benefici. A volte si nascondono vere e proprie insidie in un cambio che pare conveniente, come trovarsi poi a pagare il passaggio e a pagarlo caro. Oppure altre volte la convenienza è così risicata tra un gestore e l’altro che è più opportuno cambiare tariffa oraria», ha concluso il presidente dell’associazione per i consumatori.