Via anche Vitali dalla giunta: a Brindisi restano solo tre assessori ma Taveri resta fino alla fine e non si candida

Massimo Vitali, Riccardo Rossi ed Emma Taveri
Massimo Vitali, Riccardo Rossi ed Emma Taveri
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Mercoledì 5 Aprile 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:22

La giunta Rossi perde un altro pezzo dopo le dimissioni della delegazione assessorile del Partito democratico. Anche l’assessore alle Attività produttive ed all’Igiene urbana Massimo Vitali, in quota Impegno per Brindisi, ha fatto un passo indietro. Sostanzialmente per le stesse motivazioni che hanno spinto nelle scorse ore il vice sindaco Tiziana Brigante (Lavori pubblici e Mobilità sostenibile), Isabella Lettori (Servizi sociali e Pubblica istruzione) e Oreste Pinto (Sport e Verde pubblico) a lasciare il proprio posto in giunta.

La lettera di dimissioni di Vitali e le motivazioni dell'addio

«Le prossime elezioni amministrative - scrive Vitali nella lettera di dimissioni - ci vedono schierati in coalizioni diverse e per tale ragione non sussistono più le condizioni politiche per poter esercitare serenamente le funzioni a me delegate». Vitali ringrazia poi per la fiducia dimostrata nei suoi confronti. «Ho svolto il mio incarico - prosegue - con disponibilità e trasparenza, avendo sempre come unico obiettivo operare per lo sviluppo della nostra comunità. Ho collaborato con pieno senso di responsabilità con tutti gli altri assessori, consiglieri, dipendenti comunali, ai quali va il mio ringraziamento».

L'assessore Taveri non si dimette ma non sarà candidata

In carica, dunque, restano l’assessore alla Legalità ed al Patrimonio Mauro Masiello, che da stamattina sarà anche vice sindaco avendo ricevuto questo incarico dal primo cittadino Riccardo Rossi; l’assessore all’Urbanistica Dino Borri; l’assessore al Turismo ed al Marketing territoriale Emma Taveri. Quest’ultima, tra l’altro, non sarebbe intenzionata a rassegnare le proprie dimissioni ma, al contrario, intenderebbe portare a termine il proprio mandato. Una scelta che, a quanto pare, sarà motivata pubblicamente nei prossimi giorni e che è collegata alla volontà di Taveri di non partecipare alla prossima tornata elettorale. Tutto questo significa che, dopo le dimissioni dell’assessore al Bilancio Francesco Saponaro, ormai diversi mesi fa, alle deleghe di peso rimaste senza un assessore di riferimento si aggiungono Lavori pubblici, Servizi sociali, Attività produttive, Igiene urbana. Che, in teoria, dovrebbero essere gestite tutte dal sindaco. Mentre restano ancora assegnate le deleghe consiliari speciali a Politiche giovanili, Università e Palazzo Guerrieri (in capo a Giulio Gazzaneo, Ora tocca a noi, che sosterrà la candidatura di Roberto Fusco) e Salute e benessere degli animali (in capo a Luana Pirelli, Brindisi Bene Comune, che invece sosterrà la candidatura di Riccardo Rossi).

Le conseguenze della spaccatura tra Rossi e Pd

Il caos che si è creato intorno alla giunta in questi giorni deriva, chiaramente, dalla rottura dell’alleanza tra Brindisi Bene Comune, Pd, Impegno per Brindisi ed Ora tocca a noi. La maggior parte della coalizione, infatti, ha deciso di sostenere la candidatura a sindaco di Fusco, arrivata come conseguenza della priorità data all’alleanza con il Movimento 5 Stelle, in linea con quanto sta accadendo e continuerà ad accadere in tutta Italia. I 5 Stelle, in sostanza, forti del risultato elettorale ottenuto a Brindisi, hanno chiarito fin da subito di voler indicare il nome del candidato sindaco della coalizione. Questo, di fatto, escludendo la possibilità che Rossi potesse correre per il secondo mandato. Posizione sulla quale si sono dimostrati irremovibili, candidando quindi Fusco, respingendo dunque ogni tentativo di spostare la candidatura su Salvatore Giuliano. La decisione, naturalmente, ha causato la rottura della coalizione che ha vinto le elezioni nel 2018, considerato che Rossi - anche per difendere l’operato della propria amministrazione, alla quale il M5S si è sempre opposto - non ha accettato di rinunciare alla candidatura a sindaco ed ha annunciato la corsa alla riconferma con Brindisi Bene Comune, Sinistra Italiana ed Europa Verde.

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