Deposito Gnl, Confindustria invita il Comune a un vertice a porte chiuse. Antonino: «Sia aperto a tutta la città»

Deposito Gnl, Confindustria invita il Comune a un vertice a porte chiuse. Antonino: «Sia aperto a tutta la città»
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Mercoledì 4 Ottobre 2023, 05:00

Si terrà il prossimo 12 ottobre alle 15, durante il Salone nautico di Puglia, la presentazione da parte di Confindustria della ricerca intitolata “Gli impatti socio-economici del deposito costiero di gnl di Brindisi” effettuata dal Censis proprio su mandato dell’associazione degli industriali brindisini. L’appuntamento, dunque, è al porticciolo turistico “Marina di Brindisi”, all’interno della sala conferenze dello Snim. Ad introdurre i lavori, naturalmente, sarà il presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis mentre a relazionare su risultati e dati della ricerca sarà Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis.

La presentazione

Sono invitati rappresentanti istituzionali, giornalisti, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, ordini professionali e associazioni del territorio. Comprese, secondo quanto trapela, le associazioni ambientaliste e le organizzazioni sindacali che nei giorni scorsi hanno protestato, per la seconda volta, contro la realizzazione del deposito di gnl a Costa Morena Est.
Ma prima dell’incontro pubblico, Confindustria ha invitato il sindaco Giuseppe Marchionna, il presidente del consiglio comunale Gabriele Antonino e tutti i consiglieri, di maggioranza ed opposizione, ad un incontro preliminare per illustrare lo studio. “Saremmo particolarmente lieti di illustrare - si legge nella comunicazione inviata a primo cittadino e presidente del Consiglio - a cura del direttore generale del Censis Massimiliano Valerii i risultati della ricerca al consiglio comunale (possibilmente a porte chiuse) nella mattinata del 12 ottobre prossimo venturo. Quanto sopra in anteprima rispetto alla presentazione a tutti gli stakeholder del territorio, programmata per il pomeriggio dello stesso giorno, presso lo Snim”.

L'incontro a porte chiuse


Un riferimento, quello alle “porte chiuse”, che a giudicare dalla risposta non sembra essere stato accolto in maniera particolarmente favorevole dal presidente del consiglio comunale. Antonino, infatti, per tutta risposta, ha scritto al presidente Lippolis, e per conoscenza a sindaco e consiglieri comunali, chiarendo innanzitutto la volontà di subordinare l’organizzazione dell’incontro “al parere della conferenza dei capigruppo già convocata per il prossimo 6 ottobre”.
Non solo. “Pur condividendo - prosegue il presidente del consiglio comunale - la necessità e l’importanza di confrontarsi in via prioritaria con i consiglieri comunali, si caldeggia, in occasione della analoga illustrazione prevista nel pomeriggio dello stesso 12 ottobre, l’invito alla partecipazione degli organi di stampa, delle associazioni datoriali diverse da Confindustria, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni del territorio”.
Richiesta a fronte della quale proprio il presidente Lippolis, in una risposta inviata a stretto giro, ha confermato “che all’evento previsto per il 12 ottobre prossimo venturo, alle ore 15.00, presso lo Snim, è già stato previsto l’invito per giornalisti, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, ordini professionali e associazioni del territorio. Restiamo in attesa di una definitiva conferma dell’incontro presso il Comune nella mattinata dello stesso giorno”.
«Rispetto alla sua nota - spiega Antonino - ho rimesso alla conferenza dei capigruppo l’organizzazione dell’incontro. Personalmente sono favorevole ma è evidente che siano i capigruppo a doversi esprimere. Certo, mi ha lasciato qualche perplessità quel riferimento alle porte chiuse, per questo ho specificato nella mia risposta di comprendere la necessità di dare priorità al consiglio comunale ma che, qualora l’incontro preliminare dovesse tenersi così, chiedevo che fosse consentito a tutte le parti sociali ed a tutto il territorio di essere resi partecipi di questa presentazione. In sostanza, che tutta la città potesse conoscere i risultati di questo studio, anche perché sarebbe la prima occasione di confronto a 360 gradi sulla questione Edison».

Richiesta rispetto alla quale, conclude Antonino, «sono stato rassicurato dalla risposta del presidente di Confindustria».

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