Carenza di medici e reparti chiusi negli ospedali, pressing dei consiglieri regionali: «Assunzioni subito»

Carenza di medici e reparti chiusi negli ospedali, pressing dei consiglieri regionali: «Assunzioni subito»
di Danilo SANTORO
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Sabato 3 Febbraio 2024, 06:28 - Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 13:01

«Senza medici negli ospedali di Brindisi si rischiano nuove chiusure». Radiologia interventistica ma non solo.

L'intervento della politica

Da tempo classe politica e organizzazioni sindacali lamentano l’assenza di personale medico da utilizzare nei vari reparti tra gli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni. Carenza che nel tempo ha portato ad una riduzione di diversi servizi o il ritardo nell’attivazione. In questa provincia al momento è aperto un solo punto nascita (al Perrino). Così come le difficoltà della rianimazione di Francavilla Fontana di Brindisi o del pronto soccorso di Ostuni. Da qui la nuova richiesta alla Regione da parte dei consiglieri regionali di maggioranza e opposizione affinché i vertici del governo pugliese possano intervenire almeno su uno dei tanti fronti aperti dei reparti ancora chiusi nei tre ospedali. Il tema dell’attivazione del protocollo tra l’asl Brindisi e le asl di Lecce e Taranto per la radiologia interventistica è sollevato anche dal consigliere regionale di Con Alessandro Leoci.

Appello all'assessorato

«La Asl di Brindisi sta facendo la sua parte ma ora tocca all’assessorato regionale alla Salute dare la spinta decisiva: per la radiologia interventistica all’ospedale “Perrino” di Brindisi è finito il tempo delle promesse». Secondo quello che riferisce Leoci «le convenzioni fra le tre Asl (Brindisi, Lecce e Taranto) sono praticamente cosa fatta ma serve che il Dipartimento salute dia l’input definitivo affinché si dia il via libera all’assunzione dei professionisti necessari all’attivazione del reparto di Radiologia interventistica del “Perrino”». Il consigliere regionale di Con evidenzia come sia «necessario bisogna dar seguito alla richiesta del direttore generale Maurizio De Nuccio di assumere cinque dirigenti medici specializzati in Anestesia e Rianimazione per l’apertura del reparto di Rianimazione dell’ospedale “Camberlingo” di Francavilla Fontana. Adesso è giunto il momento di dare risposte al territorio e ai pazienti della provincia di Brindisi che per anni si sono sentiti trascurati». Pressing su nuove assunzioni anche dagli esponenti del Pd.

L'assunzione di responsabilità

«Per quel mi riguarda posso dire che faccio il consigliere regionale da due anni e mi posso assumere la responsabilità per quello che è avvenuto in questo periodo. Ma questa situazione di estrema gravità proviene da molto prima. C’è chi sta da decenni sta in consiglio regionale. Certe volte – attacca il consigliere regionale del Pd Maurizio Bruno - si è pensato alla costruzione di nuovi ospedali senza considerare la cosa primaria: la mancanza di medici. Serve subito un tavolo istituzionali con la Regione aperto alle organizzazioni sindacali per definire un piano di assunzioni: la situazione è drammatica. La provincia di Brindisi ha il 40% in meno rispetto alle previsioni di personale». Resta tra le priorità quello di intervenire per radiologia interventistica. «Dopo anni si è sollevato questo problema. Forse se non ci fosse stata la tragedia di quel ragazzo nessuno se ne sarebbe accorto. E torno al discorso del silenzio di questi anni e di chi ha dovuto gestire la sanità nel brindisino. Lo ripeto – conclude Bruno -senza assunzioni di medici, ad iniziare dal Perrino ma anche a Francavilla Fontana, si continuerà a perdere attrattività e a chiudere i reparti». Dal centrodestra il consigliere regionale di Fratelli D’Italia, Luigi Caroli, lancia accuse al governo pugliese. «L’assessore regionale Rocco Palese aveva detto in commissione che in tempi brevi ci sarebbe stata la convenzione. Invece assistiamo ad un territorio ancora una volta mortificato. Lo ribadisco per l’ennesima volta: il Perrino va reso autonomo». 

Servizi in calo

Poi anche un ulteriore appello del rappresentante di Fdi. «Si faccia una cernita all’interno dei distretti. Ci sono una serie di radiologi, non interventisti, ma che andrebbero utilizzati con maggiore razionalità». Sullo sfondo la lunga scia di reparti chiusi o a rischio. «Il governatore Michele Emiliano a maggio scorso parlò di una soluzione nell’immediato per il centro nascite di Francavilla Fontana. E’ passato quasi un anno ed è ancora chiuso. Stessa cosa per la rianimazione dove sono stati spesi diversi milioni di euro. Bisognava cambiare marcia su Ostuni e non stato fatto nulla di nuovo. Servizi in diminuzione ovunque, compreso il Perrino: questo è quello che sta offrendo la maggioranza del governatore Emiliano a questo territorio. Si prenda atto del fallimento – conclude Caroli - e si inizi a fare davvero l’interesse di questa provincia. Basta giochetti e spot».

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