Spiagge, Cala Materdomini ancora nel degrado: sul litorale rifiuti e plastica

Spiagge, Cala Materdomini ancora nel degrado: sul litorale rifiuti e plastica
di Paola CRESCENZO
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Lunedì 8 Aprile 2024, 05:00

Il primo week end di aprile ha regalato delle giornate calde e la gente ha cominciato ad affacciarsi al mare per una passeggiata, per prendere il sole e i più coraggiosi hanno fatto il bagno ma Cala Materdomini, e altre zone del litorale, ancora una volta appaiono impreparate. I cestini sono stracolmi di rifiuti che strabordano e invadono passerelle, prato e spiaggia, sul bagnasciuga si trova materiale misto costituito principalmente da plastica e pezzi di legno, anche tronchi di grandi dimensioni, trasportato dal mare.

La situazione

Per non parlare delle discariche a cielo aperto, con rifiuti di ogni genere, che spuntano qua e là tra la vegetazione. Tornando a Cala Materdomini la spiaggia pubblica data in gestione ad un privato era stata inaugurata il 7 agosto del 2021, dopo una lunga gestazione per portare a termine il cantiere di riqualificazione dell’ex lido ufficiali della marina militare. La concessione sperimentava un approccio innovativo, quello di garantire l’accesso pubblico alla spiaggia ma allo stesso tempo offrire diversi servizi come bagni, docce, un infopoint, wifi, promozione di sport acquatici, bar e ristorazione. 


La durata del contratto era triennale, quindi dovrebbe essere in scadenza nel pieno della stagione estiva 2024. È vero però che l’amministrazione comunale ha facoltà di estendere la durata per un periodo di due anni, dopo le dovute valutazioni sull’andamento del triennio trascorso e dei relativi risultati. Il gestore per tutta la durata della concessione aveva ed ha l’obbligo della pulizia giornaliera e della manutenzione dell’arenile, dei servizi igienici, dei manufatti comunali, degli impianti tecnologici e delle aree a verde. L’intera spiaggia doveva essere allestita a cura e spese del concessionario, e questo è stato fatto, con idonei contenitori a disposizione del pubblico per la raccolta differenziata di carta e cartoni, vetro e lattine, plastica, rifiuti organici ed indifferenziati. Purtroppo i cestini sono stati svuotati solo nell’arco delle stagioni estive, privando cittadini e turisti della pulizia di un tratto di litorale frequentato tutto l’anno. Stesso destino per i bagni e il verde, le docce sono state danneggiate già tra il 2021 e il 2022. 
Si sa che bisogna fare i conti anche con le vandalizzazioni e l’inciviltà, però la struttura è dotata di telecamere di sorveglianza e il bene andava custodito come da contratto.

Il noleggio di canoe, sup e kayak e il relativo corridoio di lancio allestito nello specchio d’acqua utile anche per gli amanti del surf, sono spariti già nell’estate 2023. Insomma Cala Materdomini ha vissuto pochi momenti felici, nonostante le attività si potessero fare durante tutto l’arco dell’anno, i servizi sono stati offerti esclusivamente d’estate e sempre dopo aver superato diverse peripezie.

La gestione

Prima della bella stagione del 2022 il gestore pubblicò sulla pagina facebook “Seaty Beach Cala Materdomini” i prezzi di ombrelloni e lettini ma poi il Comune chiarì al concessionario e alla cittadinanza che l’iniziativa era inattuabile, essendo la spiaggia pubblica come da capitolato. Sempre nel 2022 i concessionari vennero invitati a rimuovere le opere non autorizzate, stessa storia nel 2023 ma in quest’ultimo caso arrivò il sequestro e la stagione partì in ritardo. Al di là di tutte le difficoltà riscontrate nell’attuazione di un modello di gestione sperimentale, non si capisce perché Brindisi non riesca a sfruttare il potenziale del suo litorale tutto l’anno, avendo ricevuto in dotazione, oltre che uno straordinario paesaggio naturale, anche ottime temperature. Lo dimostra pure l’ottavo posto conquistato nella classifica del Sole 24 Ore sulle città italiane in cui si vive meglio per il clima. Cala Materdomini era stata riqualificata con questa ambizione ma ad aprile 2024 i bagnanti continuano a raggiungerla speranzosi per poi essere costretti ad adattarsi tra rifiuti e servizi chiusi. È la spiaggia più vicina alla città, è dotata di ampi parcheggi, è una caletta protetta, è amata da tutte e tutti, porta i segni della promessa di una meta turistica e civile ma non decolla mai. Cosa accadrà quest’estate sarà da vedere, la speranza è l’ultima a morire. 


Proseguendo lungo la litoranea, come dimostrano le foto scattate, la situazione non cambia. Vecchie sedie e mobili vari lasciate a pochi metri dal mare. E ancora materiale di risulta, vernici, tubi in cemento. Si può trovare davvero di tutto nei pressi dello stabilimento Hemingway. Le vecchie sedie, una volta sedili di conforto e di relax, ora giacciono spezzate e abbandonate, testimoni muti di un passato di ospitalità e condivisione. I mobili vari, una volta orgoglio di qualche casa o ufficio, sono ora ridotti a rottami senza valore, ammassati uno sull'altro in un disordine caotico. Materiale di risulta di vario genere si mescola tra i detriti, creando un mosaico di desolazione e spreco. Un segno tangibile dell'indifferenza e della negligenza umana, che deve essere affrontato e risolto con determinazione e impegno e che l’Amministrazione comunale non può più ignorare. 
Con l'avanzare della bella stagione, si avvicina il momento di rimettere a nuovo il litorale, un'operazione fondamentale per preparare le nostre spiagge ad accogliere turisti e vacanzieri. Ma rimettere a nuovo il litorale non significa solo riparare danni e ripulire la sabbia. Significa anche valorizzare e proteggere l'ambiente marino e costiero adottando pratiche sostenibili e rispettose dell'ecosistema, evitando l'utilizzo di materiali dannosi e promuovendo la raccolta differenziata dei rifiuti.

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