Amministrative, l'ex sindaca Carluccio sosterrà Ciullo: «Disgustata da quello che vedo»

Angela Carluccio
Angela Carluccio
di Massimiliano IAIA
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Giovedì 3 Maggio 2018, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 12:16
BRINDISI - «Sa una cosa? Uscendo dal tribunale un collega mi ha chiesto: “Ma alla fine, perché la tua Amministrazione è finita?”. Ecco, il punto è questo: non l’ho ancora capito, nessuno me lo ha spiegato, eppure vedo che alle prossime elezioni si candideranno tutti quelli che c’erano anche allora. Tranne me, preferisco così: io sono disgustata e delusa». L’avvocato Angela Carluccio, sindaca fino praticamente a un anno fa, conferma che non si candiderà in Consiglio comunale, ma fornisce comunque una notizia, per molti inaspettata: «Sosterrò l’avvocato Massimo Ciullo. Sono in sintonia con Fratelli d’Italia e penso che Ciullo sia la persona giusta per aiutare a la città a risolvere i suoi problemi». Ci aveva provato anche lei, spiega, «ma sono stata avversata da molti, anzi più precisamente da coloro che oggi si schierano con diversi componenti della mia ex maggioranza. Ma allora, mi chiedo, cos’è cambiato rispetto a un anno fa?».
Si sarà data una risposta almeno lei in questi mesi, avvocato Carluccio.
«Niente affatto, ammetto di non averlo ancora capito. Posso solo dirle che finora sto assistendo a scene disgustose, oserei dire raccapriccianti a livello politico, sono arrabbiata per questa triste campagna elettorale».
Triste perché?
«Perché devo constatare che molti protagonisti della scena politica brindisina non hanno il senso della dignità e non provano nemmeno un po’ di vergogna».
 
Si aspettava di essere difesa almeno dai suoi ex compagni di viaggio?
«Non è questo il punto. Ma come dovrei giudicare il fatto che la coalizione a sostegno del candidato sindaco Roberto Cavalera sia formata da una parte della mia ex maggioranza, che al suo interno spesso non era nemmeno capace di dialogare, assieme a tanti oppositori di quell’Amministrazione? Ora sono tutti insieme e vanno improvvisamente d’accordo? E per cosa, poi? Per candidare un avvocato esponente della società civile? Ma lo ero anche io. Eppure io sono stata mandata a casa con 17 firme, senza un reale motivo che desse un senso alla caduta dell’Amministrazione».
È passato ormai un anno: possibile che nessuno abbia trovato il modo per spiegarle i retroscena?
«No, guardi, molto semplicemente credo che abbiano capito che non sono della loro stessa pasta, e sono rimasti alla larga. C’è un’arroganza diffusa, credono di potersi permettere tutto, vanno, vengono, fanno ciò che vogliono, senza mai mettersi in discussione, credo che la città abbia bisogno di ben altro».
Che a suo giudizio è rappresentato da Ciullo, non è così?
«Ho deciso di sostenere Ciullo perché è una persona competente, perbene e pulita. Da questo punto di vista trovo che sia un uomo vicino al mio modo di essere, poiché ritengo quantomeno di aver dimostrato di essere una persona onesta e coerente. Ecco, in questo senso sono ben felice di dare il mio appoggio a Ciullo».
Candidandosi in Consiglio comunale?
«No, sono pronta a dargli una mano ma non correndo per il Consiglio. Da qualche tempo sto dialogando con Fratelli d’Italia, e mi ritrovo pienamente nella loro idea di città».
È una mossa inaspettata, però. Qualche mese fa, presso la biblioteca provinciale di Brindisi, lei fu vista tra il pubblico in un incontro con Massimo D’Alema. Da LeU alla destra non è un salto po’ troppo azzardato?
«No, perché io ritengo di essere innanzitutto di centro, optando sempre per una posizione moderata. Detto questo, mi piace il confronto, quando venne D’Alema andai ad ascoltarlo, e alla fine ho deciso di seguire una strada diversa».
Lunedì scorso l’ex consigliere comunale Massimiliano Oggiano e molti componenti del comitato cittadino di Forza Italia si sono dimessi annunciando l’appoggio a Ciullo. “Mai con chi appoggiò Carluccio”, hanno detto. Ma non è una contraddizione ritrovare proprio Carluccio dalla stessa parte?
«Non è così: la storia ha dimostrato che quelle persone che dicevano di sostenermi non mi abbiano sostenuto affatto. Ripeto: basta guardare il panorama politico attuale per rendersi conto che sono stata sostenuta solo da me stessa. Non ho problemi a riconoscere di essere stata lasciata fondamentalmente da sola».
Avrebbe preferito che anche tanti componenti dell’ex maggioranza, ora a sostegno di Cavalera, avessero rimarcato prima di tutto quel che di buono aveva fatto la sua Amministrazione?
«Senza dubbio: non c’è nessuno che abbia speso una parola in favore della precedente giunta, nessuno che abbia detto “ricominciamo dalla precedente esperienza”. Ma fondamentalmente trovo che la mossa più coerente sia stata compiuta dai fittiani, che infatti oggi sostengono Ciullo».
Anche Muccio, a differenza di molti altri di Noi Centro, si è schierato contro Cavalera.
«È vero, anche lui, sebbene lui forse lo abbia fatto un po’ tardivamente».
Da qui al 12 maggio, ultimo giorno utile per la presentazione delle liste, ci sarà modo di ripensare ad una candidatura?
«No, preferisco restare defilata. Sosterrò Ciullo e spero che ne esca vincitore. Non è possibile vedere sempre le stesse facce nella politica brindisina. Sono le stesse di cui tutti si lamentano ma che continuano ad essere votate in questa città. Ecco perché non si migliora mai».
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