Per intervenire in certe situazioni serve prontezza, sangue freddo ma soprattutto empatia. Si potrebbero riassumere così i meriti del 17enne Elvio Minervini che nella serata di venerdì, ha visto un giovane aggirarsi in modo circospetto in piazza Moro, vicino alla stazione ferroviaria di Molfetta e non ha esitato ad avvicinarlo. Gli è bastato uno scambio di battute con lui per comprendere la situazione: quel 31enne che vagava non lontano dai binari, aveva deciso di compiere la scelta più estrema. «Non ho avuto dubbi sul fatto di intervenire – ha spiegato Elvio – perché ho subito capito che si trattava di una vicenda particolare. È stato difficile, infatti, trattenerlo, ma ho provato subito ad instaurare un dialogo con il ragazzo, il quale si è subito fidato di me e poi mi ha spiegato cosa stesse provando in quel momento.
Una volta capito il rischio concreto che potesse farsi molto male, ho allertato i carabinieri che sono arrivati sul posto» poco dopo con una gazzella. «Quanto avvenuto ci insegna che non dovremmo girarci dall'altra parte, ma cercare di tendere sempre la mano al prossimo, soprattutto a chi è in difficoltà.
D. D. R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA