Sono tre le condanne per il naufragio della Norman Atlantic che provocò la morte di 31 persone. Per gli altri 29 imputati assoluzioni e prescrizione dei reati. Il Tribunale di Bari, presidente Marco Guida, ha condannato tre dei 32 imputati al termine del processo per il naufragio del traghetto Norman Atlantic.
La decisione
Il Tribunale ha condannato i tre imputati per il solo reato di naufragio colposo escludendo le aggravanti contestate e riconoscendo in loro favore le attenuanti generiche.
Le condanne
Sei anni di reclusione per il comandante della nave Argilio Giacomazzi, 5 anni e 4 mesi per il primo ufficiale di macchina, Gianluca Assante, tre anni per il membro dell'equipaggio Francesco Nardulli.
La tragedia
Il naufragio avvenne al largo delle coste albanesi nella notte tra il 27 ed il 28 dicembre 2014 e causò la morte di 31 persone ed il ferimento di 64 passeggeri. Il pm aveva chiesto 23 condanne (tra i nove anni e tre mesi di reclusione) ed un'assoluzione. Disposte assoluzioni e la prescrizione per alcuni reati.
Le dichiarazioni del procuratore
«Grande soddisfazione» viene espressa dal procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, per la sentenza del processo Norman Atlantic, conclusosi oggi con la condanna di tre dei 32 imputati. «È stato accolto - continua Rossi - l'impianto accusatorio. Purtroppo questa tipologia di reati è difficilmente compatibile con il nostro ordinamento. Nonostante il lavoro enorme dei giudici, si è dovuta dichiarare la prescrizione. «Per quanto riguarda gli armatori greci, questi sono stati già condannati in Grecia», conclude il procuratore riferendosi alla decisione dei giudici di dichiarare il "non doversi procedere" nei confronti di Fantakis Pablos, Chatzavramidis Lazaros, Sotiropoulos Dimosthenis, Katsanevaki Georgios e Vardinogianni Ioannis «per violazione del divieto di secondo giudizio».